Più tasse sul poker online per scongiurare la rata Imu

Due deputati PD propongono di uniformare le tasse sui giochi online e tradizionali al 14%. Molti però sostengono anche che si rischierebbe un decremento delle giocate e un incremento del gioco illegale, con conseguente calo delle entrate erariali.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Le tasse sui giochi online, quelli d'azzardo come il poker ovviamente, saranno probabilmente aumentate. Mancano infatti 440 milioni di euro per scongiurare del tutto una seconda rata Imu. In verità secondo l'Anci, l'Associazione dei Comuni, ne basterebbero 380. Ad ogni modo entro il 16 gennaio i conti dovranno essere chiusi.

I deputati del PD, Bobba e Anzaldi, hanno proposto quindi un emendamento per alzare la tassazione dei giochi online dall'attuale 3% al 14%. L'idea sarebbe di mettere sullo stesso piano tutto, anche quelli tradizionali. Basta che non pensiate che si stia parlando di multiplayer o videogiochi.

Poker Online

L'operazione dovrebbe scongiurare la possibilità di ogni ulteriore pagamento Imu. Perché in molti sostengono anche che si rischierebbe un decremento delle giocate e un incremento del gioco illegale, con conseguente calo delle entrate erariali.

"Ho inviato una lettera al presidente dell'Anci, Piero Fassino con la rassegna stampa sull'ampio consenso manifestato da tutte le forze politiche su un provvedimento che omogeneizzi le aliquote dei giochi e allinei gli aggi delle lotterie, uniformando il sistema di tassazione dei giochi", ha spiegato Anzaldi.

"Abbiamo chiesto innanzitutto un rapporto completo su tutte le entrate da gioco, un settore da 90 miliardi l'anno di introiti e su cui manca ancora un quadro preciso della situazione", ha aggiunto Bobba. "Per quello che riguarda la tassazione oggi non c'è prelievo omogeneo nei giochi: le vidolotteries, per quanto sempre più in uso nel Paese, sono per esempio tassate al 5% contro un prelievo del 12,7% applicato alle normali slot machine. I giochi online invece sono tassati al 3% mentre il Bingo all'11%".

L'argomento è delicato e vi sono sensibilità diverse al riguardo. Personalmente credo che un aumento della tassazione sul gioco dovrebbe essere accompagnato anche da un incremento degli investimenti per contrastare il fenomeno della ludopatia. Troppo facile spremere i più deboli, a meno che non si appartenga a quella scuola di pensiero che vede nella selezione naturale del più forte l'unica opzione percorribile.