Politici confusi sul digitale: non sanno dove mettere l'IVA

Il ministro Zanonato vuole ridurre l'IVA sugli ebook, ma secondo l'Europa bisogna affrontare il tema con una soluzione unitaria.

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a cura di Pino Bruno

Parafrasando Mao Tse Tung potremmo dire che grande è la confusione sotto il cielo digitale e dunque la situazione è eccellente:

  1. la Web Tax agita e divide il PD (ma anche in Forza Italia c'è Carfagna contro Gasparri);
  2. quattro parlamentari del PD chiedono una tassa sugli smartphone (equo compenso), provvedimento caldeggiato dalla SIAE; 
  3. ieri Renzi ha detto che son tutte cavolate e che questi temi vanno posti in Europa;
  4. oggi il ministro per lo sviluppo economico, Flavio Zanonato (PD), dichiara alla radio che vuole ridurre l'IVA sugli eBook.

L'iniziativa di Zanonato è senz'altro lodevole: l'IVA sui libri digitali è pari al 22% mentre su quelli tradizionali, di carta, è al 4%. C'è un però che contribuisce all'aumento della confusione: l'Europa ha già detto che il tema delle tasse sugli eBook deve essere affrontato con una soluzione unitaria nel 2015. Tant'è che a febbraio 2013 Bruxelles ha avviato una procedura d'infrazione nei confronti di Francia e Lussemburgo perché i due Paesi avevano unilateralmente ridotto l'IVA sugli eBook.

La posizione della Commissione Europea è senz'altro da censurare, ma può il ministro Zanonato proporre una fuga in avanti che rischia di procurarci un'altra (l'ennesima!) procedura d’infrazione? Non ha appena detto il neo segretario Matteo Renzi che i temi digitali vanno affrontati in Europa?

Il ministro Flavio Zanonato

D'altronde il Governo doveva rispondere alle critiche seguite dopo la decisione dell'altro giorno:

"Misure per favorire la diffusione della lettura. Per favorire una maggiore diffusione della lettura dei libri cartacei è riconosciuta una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute nel corso dell'anno solare per l'acquisto di libri muniti di codice ISBN, per un importo massimo di 2000 euro, di cui 1000 euro per i libri scolastici ed universitari ed 1000 euro per tutte le altre pubblicazioni".

Perché i libri di carta sì e quelli digitali no, è stato detto da molti? Il ministro Zanonato oggi ha cercato di metterci una pezza ma senza tener conto della posizione di Bruxelles.

Grande è la confusione sotto il cielo digitale e dunque la situazione è eccellente.