Poste Italiane, nuovo crash del sistema informatico

Poste Italiane sabato scorso ha subito un altro crash di sistema che ha praticamente bloccato tutti gli uffici postali italiani. Il sindacato Cisl Poste ha presentato alla Procura della Repubblica di Roma un esposto-denuncia contro l'amministratore delegato di Poste Italiane.

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a cura di Dario D'Elia

Il sistema informatico di Poste Italiane sabato scorso è andato nuovamente in tilt: alle 12.00 tutti gli uffici postali italiani si sono praticamente bloccati. "Ci sono stati momenti di tensione in migliaia di uffici tra cittadini bloccati e lavoratori impotenti ad eseguire le operazioni richieste e precettati a rimanere in ufficio oltre la normale chiusura. È la quarta volta che denunciamo pubblicamente uno dei più gravi disservizi verificatisi nella più grande Azienda d'Italia", ha dichiarato il segretario generale della Cisl Poste, Mario Petitto.

La situazione è talmente grave che il sindacato ha deciso costituirsi parte civile e presentare alla Procura della Repubblica di Roma un esposto-denuncia contro l'amministratore delegato di Poste Italiane. L'obiettivo è individuare ogni responsabilità "per tutti i danni, le vessazioni e gli insulti ricevuti dai lavoratori in tutte le situazioni denunciate".

Ops

Anche le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra. Adusbef-Federconsumatori ha chiesto di intervenire al più presto per ripristinare una qualità adeguata dei servizi. Oggi è tornato tutto normale, ma non è chiaro quale sia esattamente il problema che sta affliggendo le Poste da mesi.

Adiconsum ha richiesto l'avvio di un tavolo di conciliazione con l'azienda per far riconoscere i danni documentati dalla clientela, eliminare i tetti economici e le scadenze a differenza delle conciliazioni già in essere e infine che le conciliazioni riguardino ritardi e mancati pagamenti relativi a bollette, fatture, contravvenzioni, rate di finanziamento, tasse e tributi, presentazione di domande per Gare e Bandi.

E meno male che Fortune posiziona Poste Italiane al quarto posto assoluto nella classifica delle "World's most admired companies" specializzate in spedizioni. "Siamo in classifica per il sesto anno consecutivo, un risultato che suscita soddisfazione e conferma Poste Italiane come un modello di riferimento per l'intero settore postale", ha dichiarato a inizio mese l'AD dell'azienda Massimo Sarmi.