Proteste contro Amazon.it per i listini sbagliati dei PC Asus

Amazon.it sta subendo il fuoco di fila di alcuni clienti per aver sbagliato il listino di alcuni PC all-in-one Asus: 30 euro invece che 499 euro. L'annullamento degli ordini però ha provocato grandi proteste.

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a cura di Dario D'Elia

Amazon.it fino a qualche giorno vendeva dei PC all-in-one Asus, come ad esempio l'ET2012AUKB, a neanche 30 euro (invece che 499 euro). Peccato che lo sconto del 95% sul prezzo di listino fosse un errore. Prevedibilmente un cospicuo numero di persone ha effettuato l'ordine e ricevuto la mail di conferma. Dopodiché Amazon è ritornata sui suoi passi facendo sapere ai clienti che si era trattato di un errore. Risultato: ordini annullati e proteste su forum e blog.

La questione è delicata e sta spaccando la Rete: integralisti dei diritti dei consumatori, garantisti dei termini dei servizi, fanboy e flamer si stanno dando battaglia a colpi di tastiera. Qualcuno parla di abuso, altri di violazione del Codice del Consumatore, altri ancora pensano che di fronte a un errore di listino così macroscopico sia ingiusto vantare qualche diritto.

Asus PC a 26,17 euro

Ovviamente solo un'eventuale querelle legale potrebbe dirimere definitivamente la questione, quindi per ora non possiamo far altro che guardare le carte. Le Condizioni Generali di Uso e Vendita di Amazon sembrano piuttosto chiare sull'argomento. "Nonostante ogni nostro sforzo, non possiamo escludere che per una piccola parte dei milioni di prodotti presenti sul nostro catalogo sia indicato per errore un prezzo diverso da quello effettivo", si legge nel documento dell'azienda.

"Controlleremo in ogni caso la correttezza dei prezzi dei prodotti durante il processo di verifica dell'ordine e di successiva spedizione dei prodotti. Qualora, a causa di disguidi o altri inconvenienti, il prezzo indicato nel sito dovesse risultare inferiore al prezzo corretto di vendita di un prodotto, ti contatteremo per verificare se desideri egualmente acquistare il prodotto al prezzo corretto. Altrimenti il tuo ordine non potrà essere accettato. Qualora il prezzo corretto di un prodotto sia inferiore a quello indicato nel sito, ti addebiteremo il solo prezzo corretto inferiore e ti spediremo comunque il prodotto".

Andiamo a guardare le carte

Senza contare che Amazon considera l'ordine iniziale solo una proposta contrattuale di acquisto, la cui accettazione viene confermata esclusivamente con l'emissione della cosiddetta "e-mail di Conferma Spedizione". Di diversa opinione l'Unione Nazionale Consumatori. "È come se, passeggiando per strada, si vedesse in una vetrina un maglione a 20 euro ed entrando nel negozio si scoprisse che il costo reale è di 200 euro: il cliente avrebbe il diritto di acquistare la merce al prezzo esposto", si legge nella nota dell'associazione.

Secondo alcuni utenti quindi quella di Amazon sarebbe una violazione del Codice del Consumo, per altro attuata con presunte clausole vessatorie. In ogni caso anche gli addetti ai lavori (avvocati) sostengono che non si possa esprimere una valutazione su due piedi: tutto il caso richiederebbe un attento studio.

Certo Amazon avrebbe potuto riparare all'errore con qualcosa di più del gelido messaggio spedito ai suoi clienti. Magari un buon sconto. C'è tempo...