Provider tedeschi: ecco l'email sicura contro le spie dell'NSA

Deutsche Telekom e United Internet AG lanciano l'email sicura contro lo spionaggio statunitense o di altri paesi. Nel frattempo chiudono due servizi statunitensi per inviare messaggi di posta codificati e Obama, ormai senza difese, promette riforme del sistema di sorveglianza.

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a cura di Manolo De Agostini

Deutsche Telekom e United Internet AG, due tra i principali provider Internet tedeschi, hanno annunciato che le email dei propri abbonati saranno non solo codificate, ma non lasceranno mai i server ubicati in Germania.

È questa la dura risposta - dietro a cui potrebbe esserci la moral suasion di Angela Merkel, impegnata in campagna elettorale - davanti allo scandalo che vede coinvolta l'NSA statunitense, pizzicata a sorvegliare le comunicazioni globali con mezzi decisamente poco trasparenti.

"E-mail made in Germany", questo il nome dell'iniziativa, nasce per rispondere a quel desiderio di privacy che secondo René Obermann, numero di Deutsche Telekomn, hanno i cittadini teutonici, rimasti "scioccati, indignati e allarmati per tutte le ultime recenti notizie sull'intercettazione sistematica o potenziale dei dati di comunicazione".

Non ci è dato modo di sapere con che mezzi sarà garantita protezione dallo spionaggio di altri paesi, ma se non altro questa è una forte risposta una situazione che certamente farà discutere ancora a lungo: il confine tra privacy e sicurezza non è argomento di facile regolamentazione, perché se da una parte è indubbio che i dati debbano essere protetti da intrusioni esterne, dall'altra ci sono dei casi – come il pericolo terrorismo – in cui avere determinate informazioni può fare la differenza.

Non è un caso forse che il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama abbia parlato nelle scorse ore affermando che sosterrà una riforma per rendere più trasparenti le procedure legali che riguardano i programmi di sorveglianza governativi, sottoponendoli a un maggiore controllo.

Il tutto passerà sotto la lente d'ingrandimento del Congresso, in cui si lavorerà per aggiungere quel contraddittorio – costituito da avvocati impegnati nella difesa del diritto di privacy – durante le procedure che permettono alla Foreign Intelligence Surveillance Court di dare luce verde alle richieste di sorveglianza e raccolta dati.

Obama vuole anche revisionare la sezione 215 del Patriot Act, che ha permesso al governo di ottenere i tabulati telefonici di milioni di cittadini americani. Sarà creato un gruppo composto da ex funzionari dell'intelligence, avvocati per le libertà civili e altre personalità in modo che possano valutare i programmi e proporre modifiche entro la fine dell'anno.

Il Presidente si è, in ultimo, lasciato andare anche a un commento su Edward Snowden, la talpa che ha portato alla luce i particolari di questo "grande fratello" globale. Obama non è d'accordo nel definire Snowden un "patriota" e ha aggiunto che "se crede che ciò che ha fatto è stato giusto, allora come ogni cittadino americano, può venire qui, comparire davanti al giudice con un avvocato e affrontare il caso".

Parole che Snowden, siamo sicuri, starà valutando attentamente nel suo esilio forzato in terra russa, così come valuterà quanto avvenuto a Lavabit, servizio che permetteva di inviare email codificate (e che avrebbe avuto proprio Snowden tra i propri clienti), ormai destinato alla chiusura.

Il fondatore di Lavabit, Ladar Levison, ha dichiarato che staccherà la spina al servizio piuttosto che accogliere le richieste della NSA, consegnando i messaggi di posta elettronica degli utenti e diventando "complici di crimini contro il popolo americano". La stessa decisione è stata presa da Jon Callas, fondatore di Silent Circle e del servizio Silent Mail.

Insomma, si stanno formando due fronti di resistenza, che agiscono in modo differente. C'è chi "abbandona" per salvaguardare gli interessi dei cittadini e chi invece è pronto a fare resistenza attiva verso i ficcanaso della NSA, sfruttando la paura delle persone per accogliere non solo un'esigenza di "protezione", ma anche per far crescere il proprio il business.