Quando il live streaming diventa strumento di denuncia

Ieri una ripresa in live streaming via smartphone di un grave fatto di cronaca avvenuto a Falcon Heights ha ribadito la potenza del mezzo a scopi di denuncia.

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a cura di Pino Bruno

Una cosa è usare Periscope o il live Facebook per postare video di gattini che si lisciano il pelo, un'altra è raccontare in livestreaming che i poliziotti ti hanno ucciso il compagno sotto gli occhi. Video virale, come si suol dire, che fa la differenza con tutto lo sciocchezzaio visto finora in diretta da uno smartphone.

Diventerà una prova in tribunale, è già una prova nella coscienza di quanti – 5 milioni di persone, ma la stima non tiene conto delle condivisioni su altre piattaforme - lo hanno visto. Informazione, anzi controinformazione, così come era successo con i tweet e i post della cosiddetta primavera araba di sei anni fa.

Succede a Falcon Heights, nel Minnesota quando in Italia sono le 04.06 del 7 luglio. Lei, Diamond Reynolds, è in auto con Philando Castile, afroamericano di 32 anni, e la figlia di 4 anni. La macchina è stata fermata dalla polizia per un controllo di routine, perché un fanalino posteriore è rotto. Prima di essere ucciso, Philando Castile aveva detto ai poliziotti che aveva una pistola nel cruscotto con regolare porto d'armi. Il poliziotto ha sparato quattro volte quando l'uomo ha cercato di prendere il documento di identità dalla tasca. Il video originale dura circa 10 minuti e mostra quanto è accaduto subito dopo l'omicidio a sangue freddo.

Il video contiene immagini esplicite e potrebbe disturbare la sensibilità del pubblico.

Un video che mostra l'altra faccia della medaglia del social livestreaming. Non più (o soltanto) flusso di banalità ma potenziale strumento di denuncia. E, questa volta, siamo d'accordo con Mark Zuckerberg: "Il mio affetto va alla famiglia Castile e a tutte le altre famiglie che hanno vissuto questo tipo di tragedia. Il mio pensiero va anche a tutti quei membri della comunità Facebook che si sentono profondamente scossi da questi eventi. Le immagini che abbiamo visto questa settimana sono esplicite e toccanti, e gettano luce sulle paure con cui convivono ogni giorno milioni di membri della nostra comunità. Spero che non dovremo mai vedere un altro video come quello di Diamond, ma esso ci ricorda perché è così importante unirsi per creare un mondo più aperto e connesso – e quanta strada dobbiamo ancora percorrere".

PS. Su questo sito c'è la trascrizione del videoracconto in diretta di Diamond Reynolds.