Quindici action camera GoPro per riprese alla John Woo

Bastano 15 GoPro per ottenere l'effetto cinematografico "alla John Woo", in cui il soggetto viene congelato durante un'azione spettacolare mentre la videocamera gli gira attorno. Il filmmaker Marc Donahue ci ha provato, con questi risultati.

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a cura di Alberto De Bernardi

Cosa succede se si costruisce un array di 15 GoPro e si riprende una scena da 15 angolazioni differenti? Si possono realizzare filmati come quelli resi famosi dal regista John Woo (Hard Boiled, Face Off, Mission: Impossible II), in cui il soggetto viene congelato durante un'azione spettacolare e appare come sospeso in aria, mentre la visuale gli gira attorno.

 

Un filmmaker di nome Marc Donahue ha voluto sperimentare con questa tecnica, ed è riuscito così a catturare l'attenzione di network importanti come la CBS, che hanno puntato i riflettori sui suoi video postati su YouTube.

Il risultato non è esattamente quello ottenuto da Woo nei suoi film, o quello che ricordiamo in altri celebri pellicole come Matrix, soprattutto a causa dell'effetto grandangolare dato alle riprese dalle videocamere GoPro. Ciò nondimeno, il risultato è interessante e la tecnica ha il pregio di poter essere emulata da chiunque dato l'uso di hardware a basso costo.

La stessa CBS si chiede perché Donahue non sia stato ancora emulato da altri filmmaker con un "godziliardo di videocamere GoPro". In parte, la risposta arriva dallo stesso autore, che spiega le difficoltà incontrate nei suoi progetti. Innanzitutto, c'è un problema di uniformità delle riprese effettuate da videocamere diverse puntate in direzioni diverse, in termini di colore ed esposizione. In seconda battuta, bisogna considerare l'enorme mole di dati da elaborare. L'ultimo lavoro, ad esempio, ha prodotto 750 GB di dati che hanno richiesto 1 giorno intero la conversione e 3 giorni (al ritmo di 12 ore al giorno) per l'editing.