Radiazioni: test e potenziali

L'Italia potrebbe avere un ruolo determinante nella colonizzazione umana di Marte: i ricercatori dell'Università di Cagliari hanno già depositato i brevetti per la costruzione delle abitazioni e la produzione di ossigeno.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Quali sono le proprietà di questi elementi strutturali così realizzati? Proteggono dalle radiazioni e dalle altre avversità ambientali?

"Abbiamo testato i materiali sulla Terra e abbiamo verificato come le proprietà meccaniche siano compatibili con la realizzazione delle strutture. Quanto alle radiazioni, abbiamo sottoposto un progetto all'Agenzia Spaziale Italiana che è stato ben valutato e speriamo che si possa attuare. Il progetto è quello di testare le capacità degli elementi strutturali di schermare le radiazioni direttamente sulla Stazione Spaziale Internazionale, dov'è montata l'attrezzatura ALTEA concepita da La Sapienza di Roma. In questo modo potremo testare la resistenza alle radiazioni di questi materiali.

ALTEA

A Thales Alenia, che sarà uno dei partner per la prosecuzione del progetto COSMIC, sarà infine richiesta la competenza per la realizzazione del modulo interno abitabile. Ricordiamo che l'azienda torinese è responsabile della realizzazione del modulo pressurizzato della navicella cargo Cygnus e inoltre ha contribuito per oltre il 50% al volume pressurizzato, quindi abitabile, dell'intera Stazione Spaziale Internazionale, in particolare ha curato progetto, sviluppo, qualifica e integrazione dei Nodi 2 e 3 della ISS e della Cupola. Non solo, Cao spiega che "la collaborazione con Thales spero si attui anche in altre direzioni, soprattutto per i test delle tecnologie spaziali e nella robotizzazione, in cui è leader".