RAI denunciata per l'oscuramento satellitare

Altroconsumo sostiene che più di 1,5 milioni di famiglie saranno escluse dal servizio televisivo pubblico

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a cura di Dario D'Elia

Altroconsumo ha denunciato la RAI al Tribunale di Roma per i continui oscuramenti del servizio radiotelevisivo. L'associazione dei consumatori ha rilevato un comportamento commerciale scorretto, nonché "violazioni dei diritti e degli interessi collettivi dei consumatori utenti", come si legge nel comunicato dell'ente.

"Privare gli utenti della visione di telegiornali, programmi di attualità e approfondimento politico, persino le previsioni meteo, significa aver violato il Testo Unico sulla radiodiffusione, il contratto di servizio e la delibera 481/06/ CONS dell'Autorità garante per le comunicazioni. Queste norme impongono al servizio pubblico di trasmettere su tutte le piattaforme esistenti", sottolinea Altroconsumo.

 

RAI

Al centro della questione il rischio che più di 1,5 milioni di famiglie rimangano escluse dalle trasmissioni a causa della mancata copertura del digitale terrestre e del fallito accordo sul satellitare con Sky. L'oscuramento del servizio pubblico RAI non violerebbe solo diritti ma anche il contratto con gli utenti stabilito con il pagamento del canone.

Altroconsumo ha rilevato, ad esempio, che dal 4 agosto al 4 ottobre 2009 il blackout satellitare è stato di 87 ore e 58 minuti per Raiuno, 220 ore e 26 minuti per Raidue e 104 ore e 53 minuti per Raitre.

"Gli utenti dovranno mettere mano al portafogli, dovendo acquistare il nuovo decoder satellitare Tivùsat, anche se già in possesso di un decoder satellitare generalista o Sky, pagando un canone di 6 euro per l'utilizzo del software di gestione della smartcard per accedere alla programmazione Tivùsat, e richiedere l'assistenza di un antennista, dovendo adeguare gli impianti satellitari domestici alla coesistenza dei due decoder", conclude il documento.