Recensione cuffie gaming Sennheiser GSP 300

Le Sennheiser GSP 300 rappresentano il tentativo più recente del prestigioso brand in ambito gaming. Si tratta di un buon prodotto con molti pregi e qualche limite.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Sennheiser GSP 300

Le Sennheiser GSP 300 garantiscono una buona qualità di riproduzione audio sia con i giochi che con la musica. 

1

CONTRO: Prezzo sopra alla media; microfono migliorabile; la riproduzione musicale è buona ma non quanto ci si potrebbe aspettare.

VERDETTO: Le cuffie Sennheiser GSP 300 offrono audio di qualità e sono comode. Il prezzo è un po' elevato data la mancanza di un software per la configurazione avanzata; il microfono è buono, ma migliorabile.

Le Sennheiser GSP 300 sono il prodotto più recente dedicato al gaming del produttore tedesco, un paio di cuffie con microfono, semplici da usare, con una buona qualità e un microfono che poteva essere migliore ma fa il suo dovere.

Se siete degli audiofili sicuramente conoscerete il marchio Sennheiser, uno dei più famosi del settore grazie alla qualità delle sue cuffie, ma se invece siete degli hardcore gamer quasi sicuramente non vi dice nulla, anche se l'azienda aveva già approcciato il mondo del gaming.

1

Quasi tutti i produttori del settore puntano su ergonomia e praticità, magari anche al supporto dell'audio multicanale, integrazione di microfoni per le chat in game e di comandi che consentano un'interazione veloce senza perdere troppo tempo. Il gioco però vive anche di immersività e con una riproduzione audio più fedele il coinvolgimento aumenterebbe sicuramente, senza calcolare poi che avere una sola cuffia sia per ascoltare musica che per giocare o vedere film non sarebbe affatto male. La risposta a queste domande è rappresentata appunto dalle Sennheiser GSP 300.

Design ed ergonomia

3

Le Sennheiser GSP 300 si presentano con la classica estetica delle cuffie da gaming, a base di linee futuribili e accostamenti cromatici arditi, rappresentati in questo caso dalle imbottiture blu dei padiglioni e dell'archetto, ripresi da alcuni inserti sul microfono. Non sono brutte ma chi è abituato al design minimale tipico dei prodotti Hi-Fi di questo brand non resterà particolarmente colpito.

I padiglioni sono di tipo circum-aurale, avvolgendo quindi completamente l'orecchio e aiutando così l'isolamento acustico dall'ambiente circostante. Le generose imbottiture le rendono comode anche dopo ore di utilizzo. 

Riproduzione giochi e musica

senn3

Le cuffie offrono un'ottima riproduzione audio in-game, anche in titoli di diverso genere, da Overwatch a StarCraft II, a The Witcher 3: Wild Hunt, fino a Marvel Heroes. L'audio è sempre pulito, vibrante, chiaro e di alto volume e consente di sentire distintamente i propri compagni durante le sessioni in multiplayer, senza che le voci risultino confuse e impastate con rumori e musica provenienti dal gioco. ‎

Le GSP 300 magari non forniscono il livello di regolazione minuzioso dei vari parametri di cui avrebbero bisogno gli hardcore gamer, ma si comportano ottimamente in ogni gioco e restano comode anche dopo lunghi periodi di utilizzo.

Per quanto riguarda la riproduzione in ambito musicale invece le GSP 300 non offrono quel classico timbro cristallino e "live" tipico dei loro prodotti Hi-Fi, tuttavia assicurano una riproduzione più accurata e gradevole rispetto alla media delle altre cuffie da gioco. Si poteva fare meglio, certo, ma anche molto peggio.

Cavetteria e microfono

4

Le Sennheiser, come detto poco fa, non sono molto configurabili: non hanno infatti una connessione USB, né sono accompagnate da un software dedicato, quindi sono delle semplici plug&play che non richiedono - e non offrono - alcuna regolazione. Le cuffie hanno due semplici jack da 3,5 pollici, ma per chi voglia utilizzarle ad esempio su console è disponibile anche un adattatore con una sola uscita. Per i più esigenti questo può rappresentare un limite, ma come visto fanno il loro lavoro egregiamente.

Il microfono è abbastanza silenzioso e non trasmette quasi nulla di eventuali rumori ambientali, però alzando il volume tende forse a distorcere un po'. Niente di grave comunque. La voce resta intelligibile, soprattutto se lo si tiene vicino alle labbra.

Comoda la possibilità di disabilitare l'audio semplicemente ruotando verso l'alto il microfono, o regolare il volume agendo sulla rotella sotto il padiglione destro.

Conclusioni

5

Come sono dunque le Sennheiser GSP 300? Considerate in assoluto sono ottime cuffie, che mantengono le promesse di qualità, soprattutto se il vostro obiettivo è usarle con i giochi. Se invece volete usarle anche per la musica, fanno il loro dovere, ma non brillano particolarmente, differentemente da altri modelli del marchio. Nell'insieme rappresentano un prodotto facilmente consigliabile, a patto che siate disposti a spendere circa 100 euro, un prezzo un po' sopra alla media della categoria.