Recensione Glyph, cuffia e home theater personale tutto in uno

Glyph è un sistema all-in-one che incorpora una cuffia e due schermi 720p, basta ruotarlo di novanta gradi per trasformarla da cuffia a home theater personale.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Avegant Glyph

 

Una cuffia che si trasforma in un visore portatile, dall'ottima qualità audio e video.

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CONTRO: l'autonomia potrebbe essere migliore, manca un sistema a riduzione attiva del rumore, prezzo.

VERDETTO: La qualità audio e video è buona, e l'ergonomia è più che discreta. In base alle vostre necessità potrebbe essere un prodotto totalmente superfluo o molto utile. Ad ogni modo il prezzo non è basso.

Sono sempre stato affascinato dai prodotti come Glyph, che promettono di offrire un'esperienza da home theater, ma in movimento. Questo significa prima di tutto due cose: un grande schermo e un buon audio.

Negli anni ho visto e provato molti di questi prodotti, alcuni anche interessanti per il momento storico in cui furono presentati. Tuttavia non ho mai trovato il prodotto perfetto. Alcuni offrivano una buona esperienza - mai ottima, purtroppo - ma erano grandi e ingombranti, altri invece erano più leggeri e trasportabili, ma non offrivano un'esperienza soddisfacente. Questo è il problema principale, trovare il mix perfetto tra qualità (audio e video), trasportabilità e autonomia.

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Glyph si presenta com un sistema all-in-one, e il modo più semplice per descriverlo è "una cuffia con integrato un visore". E difatti non è molto distante da questa descrizione. Sull'archetto sono stati posizionati due schermi, ognuno dalla risoluzione 720p, al centro c'è un supporto per il naso, nonché i controlli per gestire il posizionamento degli schermi (distanza dagli occhi e larghezza), soluzione necessaria per trovare una buona messa a fuoco.

Indossate le cuffie nel modo usuale, e avrete un paio di cuffie circumaurali, con un padiglione morbido, comodo e confortevole. Ruotatele di novanta gradi in avanti, posizionate l'archetto sul naso, ed è ecco che davanti agli occhi avrete i due schermi. Oltre a visualizzare un filmato normale, Glyph supporta anche una modalità 3D, side-by-side, fino alla risoluzione degli schermi, che ricordo essere di 1280x720 pixel. Include anche un head tracking.

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La batteria integrata è da 2060 mAh, e permette, secondo il prduttore Avegant, fino a 4 ore di riproduzione video continua, mentre per quanto riguarda la musica, dato che possono essere usate in modalità passiva, non c'è limite all'autonomia.

Gli archetti sono regolabili, caratteristica decisamente importante dato che si devono adattare alla testa sia in modalità audio, che video. I comandi per selezionare modalità, luminosità e volume sono posizionati all'esterno dei due padiglioni, assieme al tasto di accensione, un LED di stato, e i connettori MicroUSB per la ricarica della batteria. C'è un connettore MicroHDMI per collegare la fonte video e Jack audio nel caso vogliate ascoltare solo della buona musica.

Modalità audio

La qualità audio non è niente male, i padiglioni sono morbidi e riducono il rumore ambientale. Probabilmente in un prodotto del genere sarebbe stato desiderabile avere anche una tecnologia di riduzione attiva del rumore, che purtroppo manca (era attesa, ma poi è stata eliminata per via dei costi).

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Non è una cuffia leggera, e i motivi sono chiari. Pesa 434 grammi, un'enormità se confrontata ad altra cuffie. Tuttavia non è poi la fine del mondo, non vi stancherete dopo pochi minuti. Piuttosto dovrete abituarvi all'archetto superiore, che per via dell'elettronica video è spesso, soprattutto nella parte centrale.

Non è una cuffia con cui passeggerei, ma se dovessi indossarla seduto in poltrona, a casa o su un aereo, non sarebbe un problema.

Modalità video

Così come l'audio, anche la qualità video non è male. La risoluzione 720p, in un prodotto di questo genere, non deve essere vista come qualcosa di non all'altezza degli standard odierni, dato che ormai ci si sta abituando al 4K. Infatti posso tranquillamente dire che la precisione e la qualità delle immagini è soddisfacente, e senz'altro è tra le caratteristiche di pregio di questo prodotto.

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Piuttosto mi sarei aspettato un'immagine più grande. L'obiettivo di prodotti del genere è simulare uno schermo di una certa dimensione - solitamente da grande e grandissimo - visto a una distanza di alcuni metri. La sensazione è di guardare uno schermo di una cinquantina di pollici, da 2-3 metri di distanza. Non è così male, ma nemmeno il massimo.

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Nella confezione sono presenti differenti supporti per il naso, per adattarsi a tutte le fisionomie. Sono magnetici, quindi per installarlei sarà sufficiente avvicinarli al supporto e lasciare che i magneti facciano il resto. In base alla vostra sensibilità, adattarsi a questo peso sul naso sarà la parte più difficile. E se non ci riuscirete, allora potrete contare su un ulteriore fascia in gomma che s'inserisce nei padiglioni delle cuffie e funziona come un secondo archetto che, appoggiandosi alla testa, sorreggerà il peso.

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È proprio grazie a questo archetto in gomma che il peso diventa sopportabilissimo, anche sa devo ancora abituarmi al supporto per il naso.

Vi sarete accorti che differentemente da un visore chiuso, una volta che indosserete Glyph rimarrà molto spazio tra il visore e i vostri occhi. Avegant ha ricercato questa caratteristica, poiché evita di farvi perdere contatto con il mondo esterno, eliminando alla radice l'insorgere di possibili malesseri.

Cosa guardare?

L'unico connettore disponibile è un MicroHDMI, e nella confezione è presente un cavo MicroHDMI-HDMI. Questo significa che potrete connettere le Glyph a qualsiasi dispositivo dotato di una porta HDMI, quindi a tutto, inclusi gli smartphone moderni dato che con il giusto adattatore permettono di trasferire anche un segnale AV.

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Nell'ottica di voler usare Glyph in modalità nomadica questa funzione è molto importante. Assicuratevi tuttavia di portare con voi una batteria esterna, dato che consumerete la batteria dello smartphone e del visore contemponearamente. Non escludo tuttavia che se è questa la vostra principale necessità, probabilmente esistono soluzioni anche migliori, soprattutto se avete uno smartphone Samsung da abbinare a un Gear VR, ad esempio.

Situazione differente se vorrete usarlo a casa. Potrete collegare Glyph a una console da gioco, a un PC o un Notebook, e quindi usarlo anche per attività più attive rispetto alla visione di un film. Inoltre offrendo una modalità 3D, potrete appunto gustarvi alcuni film in 3D, funzione che non è possibile fare con una normale TV.

Verdetto

Tra tutti i modelli che ho provato, posso dire che Glyph è il migliore in termini di qualità audio e video. Certo non sono comodissimi, ma con i giusti accorgimenti riuscirete a indossarli per alcune ore senza particolari problemi.

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Piuttosto è l'uso in movimento che non mi ha convinto fino in fondo. L'autonomia reale è di circa 3 ore, e dovrete disporre di uno smartphone compatibile, in cui avete memorizzato i file video.

Se però aggiungiamo la possibilità di usarlo anche, o soprattutto, in casa, il valore aumenta. Riuscirete a guardare un film, anche tramite un servizio di streaming, o collegarlo a una console da gioco.

Certo non avrebbe senso preferire un prodotto del genere a una normale TV, ma in base alle proprie necessità potrebbe essere un'alternativa interessante. Mi è capitato ad esempio di usarlo durante un viaggio, in una camera d'albergo, e collegato alla Playstation mentre un familiare guardava una film sulla TV. Insomma, dipende dalla situazione, per alcuni sarà una valida soluzione da tenere in considerazione, per altri meno. Peccato che la necessità dovrà essere abbastanza valida da giustificare una spesa di poco più di 500 euro, un prezzo tutt'altro che a buon mercato.