Recensione Kobo Sage

Kobo Sage è un ereader ma serve anche per prendere appunti con il pennino digitale. Funziona ma non è abbastanza diverso dai concorrenti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Kobo Sage è un ebook reader dalle dimensioni generose, con uno schermo da 8 pollici. Oppure è un taccuino digitale compatto e leggero. Si tratta infatti di un dispositivo che cerca di fare entrambe le cose, e tutto sommato ci riesce abbastanza bene. Si trova tuttavia a fronteggiare la concorrenza fraterna del Kobo Elipsa, che per tanti utenti potrebbe essere preferibile. Allo stesso tempo, chi vuole solo leggere forse potrebbe guardare Kobo Libra 2 o altri modelli meno costosi. 

Design

Il Kobo Sage trova il proprio elemento centrale nello schermo da 8”, realizzato con un pannello E-Ink CARTA 1200, tecnologia che ha debuttato proprio sul citato Kobo Elipsa. Rispetto alla generazione precedente, la versione CARTA 1200 offre minore latenza e una migliore risposta alla scrittura con il pennino. 

Lo schermo è protetto da un pannello di vetro, una scelta non proprio ovvia quando si parla di ebook. Lungo uno dei lati lunghi c’è una “sporgenza” progettata per impugnare il libro più comodamente, una scelta di design non dissimile da quella fatta da Amazon sul Kindle Oasis. 

Grazie alla rotazione automatica potete avere l’impugnatura a destra, a sinistra o anche sotto; ognuno sceglierà il layout che preferisce, avendo sempre a disposizione due pulsanti fisici per cambiare pagina

Il Kobo Sage è realizzato con una plastica resistente e solida, che dà una bella impressione tra le mani. Nell’insieme è un dispositivo solido e ben fatto, oltre che piuttosto bello. Sicuramente è un bell’oggetto, un e-reader che può fare bella mostra di sé in qualsiasi momento. 

Il tutto è racchiuso in uno chassis con certificazione IP68: potrete portare il Kobo Sage in bagno e leggere a mollo nella vasca, oppure tenerlo a bordo piscina o in spiaggia. E non dovrete temere di rovinarlo. Con i tempi che corrono e i prezzi che salgono, non è un dettaglio da poco. 

Caratteristiche

Come accennato, lo schermo è da 8”. Con una risoluzione pari a 1440x1920 pixel, arriva a una densità di 300 PPI, che è molto alta per un ereader. Il risultato sono testi nitidi e precisi, in uno schermo che non affatica la vista, nemmeno se siete quel tipo di persona che legge per molte ore di seguito. 

A proposito di stancare la vista, Kobo ripropone il sistema di illuminazione dinamico che già conosciamo dagli altri modelli Kobo. La luce dello schermo si può regolare in intensità e colore: potrete averla di un blu gelido o di una tonalità più calda e senz’altro più simile alla carta vera e propria. Preferiamo senz’altro quest’ultima opzione, ma il punto chiave è poter scegliere.  

C’è anche una voce che si chiama “regolazione automatica” ma non significa che c’è un sensore di luce ambientale: semplicemente Kobo Sage può cambiare tipo di illuminazione allo scattare di un orario predefinito. 

C’è anche la modalità oscura ma si può usare solo sui libri, non nei menu: usandola avrete testo bianco su fondo scuro. Di sera, se avete l’abitudine di leggere al buio, potrebbe essere una cosa molto piacevole da usare. 

Il processore “Quad-Core da 1,8 GHz” sembra quasi troppo per leggere libri, e probabilmente è così, ma il Kobo Sage è anche un quaderno per prendere appunti. E nello scrivere con il pennino, sottolineare, disegnare, cancellare … un po’ di reattività in più non guasta. Anzi, in qualche occasione avremmo voluto un po’ più di velocità da questo dispositivo. 

Non si tratta solo della “tipica” latenza degli e-ink, ma anche di una lentezza che, in generale, rende un po’ meno piacevole la scrittura sul Kobo Sage. L’esperienza è simile quella che si ottiene con il Kobo ELIPSA: buona ma non fantastica. Probabilmente è un limite degli schermi e-ink, ma resta l’impressione che si sarebbe fare almeno qualcosa con il software. 

Detto questo, è una limitazione comune a tutti i dispositivi di questo genere. Per scrivere su uno schermo velocemente e senza interruzioni, ci vuole un vero e proprio tablet. E anche lì non è proprio come la carta. 

Purtroppo non c’è un modo comodo di riporre il pennino, a meno di investire nella cover con batteria Kobo Power, che vi costerà altri 80 euro. L’operazione diventa però costosa: €290 per Kobo Sage, 40 per lo Stylus e 80 per per la cover. Si arriva a 410 euro… ma per Kobo Elipsa ce ne vogliono 399, tutto compreso. 

E se prendere appunti è un aspetto importante, vorrete la custodia Kobo Power per aumentare l’autonomia. E finirete per chiedervi perché non prendere direttamente l’ELIPSA, e sarebbe proprio una bella domanda.

L’unica possibile risposta non è del tutto convincente: con Kobo Sage avrete un ebook più compatto e leggero, rispetto al Kobo Elipsa da 10 pollici. Con un peso di 240 grammi, Kobo Sage non è certo il più leggero in circolazione, ma considerando lo schermo da 8 pollici e il Bluetooth integrato, non è male. Kobo Elipsa arriva invece a 383 grammi. A entrambi va aggiunto il peso dell’eventuale custodia, che di certo vorrete usare per proteggere dispositivi tanto costosi. 

Il Bluetooth vi servirà per collegare cuffie e auricolari, e ascoltare gli audiolibri presi sul Kobo Store. Un’opzione interessante, che manca su Kindle e in generale sugli ereader “puri”. Qui con un solo dispositivo avrete entrambe le cose. 

Anzi, la cosa migliore a riguardo è probabilmente l’abbonamento Kobo Plus: €12,99 e avrete accesso all’intera libreria Kobo, sia di libri sia di audiolibri. Amazon invece chiede 10 euro per ogni tipologia, da pagare separatamente. 

Tornando al pennino, il Kobo Stylus non supporta gli standard Wacom ed è l’unico compatibile con Kobo Sage. Se ne avete già uno, magari acquistato insieme al computer portatile, non potrete usarlo con questo dispositivo. Peccato, sarebbe stata una comodità in più. 

Kobo Sage - in pratica

La leggibilità dello schermo e la versatilità del sistema di illuminazione sono una gran cosa per chi legge molto. Così come le dimensioni maggiorate, rispetto al classico e-reader da 7 pollici. Su Kobo Sage leggere è più comodo e più piacevole. 

Ma naturalmente non lo si dovrebbe prendere solo per leggere. L’aspetto più interessante è la possibilità di prendere appunti direttamente sui libri, oppure di usarlo come quaderno.

In entrambi i casi la scrittura con lo stilo è gradevole, abbastanza precisa e veloce. Bisogna abituarsi a una certa latenza, e Kobo Sage è più lento con il taccuino personale che con i libri, ma nell’arco di qualche giorno tutto diventa abbastanza naturale. 

I file creati si possono esportare facilmente: direttamente su PC, collegando il dispositivo via cavo, oppure si può collegare un account Dropbox e usare questo sistema cloud. Purtroppo non è possibile usare sistemi cloud diversi, quindi niente Google Drive, Microsoft OneDrive o Apple iCloud ... peccato. 

Per i lettori più esigenti, vale la pena ricordare che sui Kobo è possibile caricare altri font. Chi ha delle preferenze, o semplicemente se non vi piacciono i font originali, potrete sostituirli in un modo relativamente semplice. 

 

Batteria

Bisognerà scendere a patti con la batteria da 1.250 mAh: se come e-book reader può durare settimane, infatti, il Kobo Sage ha il fiato un po’ più corto se vi vuole usare molto spesso il pennino per scrivere, o l’audio Bluetooth per ascoltare audiolibri. Nelle situazioni più estreme dovrete caricarlo ogni due giorni, ma è difficile immaginare uno scenario in cui si usi davvero così tanto un dispositivo del genere.

Anche perché, probabilmente, molti lo aggiungeranno a un arsenale digitale che conta già laptop, smartphone e forse tablet. Dunque, è ragionevole pensare che, per un uso intenso ma realistico, il Kobo Sage andrà ricaricato al massimo una volta alla settimana. 

Crediamo che sia un compromesso accettabile, ma è ovviamente una questione personale. 

Conclusioni

Kobo Sage punta a essere una via di mezzo tra l’ebook e il taccuino digitale, vale a dire tra, restando in casa Rakuten, il Libra 2 e l’Elipsa. 

Ci riesce, fa più o meno tutte e due le cose, ma non eccelle in nessuna. Se volete solo leggere, è da preferire il Libra 2. Se volete scrivere appunti tutti i giorni, allora il modello da scegliere è l’Elipsa.

Però ci sono tante persone che magari potrebbero voler scrivere tutti i giorni. Ci saranno quelli che amano l’Elipsa ma non vogliono portarselo in giro ogni giorno, anche quando sanno che dovranno quasi solo leggere. 

Insomma, potrebbe darsi che, forse, date le giuste condizioni, il Kobo Sage corrisponda con le vostre esigenze. Se capita, sarà necessario adattare la propria scrittura ai limiti della tecnologia e-Ink e del dispositivo. E bisognerà rassegnarsi al fatto che non si può scrivere velocemente quanto si fa su carta: se siete di quelli che in un’ora di lezione riempiono pagine e pagine, allora non fa per voi (e probabilmente nemmeno un iPad). 

Se vi interessa solo leggere libri, fareste molto meglio a orientarvi su un prodotto come il Kobo Libra 2. Si legge benissimo e costa cento euro in meno (e la batteria probabilmente durerà di più). 

Guardando ai dispositivi più sofisticati, a quelli con tecnologia e-ink e possibilità di prendere appunti, anche in modo avanzato, entrano in gioco il Kobo Elipsae il Remarkable 2. 

Vogliamo includere anche la custodia e il pennino, perché avrebbe poco senso prendere solo il Kobo Sage senza poi scriverci. Ebbene, il Kobo Sage è un’opzione relativamente economica, ma avrete una batteria “così così” e non saprete dove mettere il pennino, a meno di prendere la custodia più costosa: ha una batteria aggiuntiva e un posto per la penna, quindi risolve tutto. 

Già ma così si spendono 410 euro, il che è un po’ borderliine, visto che per €399 potete avere il Kobo Elipsa nella versione completa di custodia e pennino. E volendo spendere di più c’è Remarkable 2, ma si sale fino a oltre €500 euro e per molti semplicemente non ne vale la pena. Remarkable 2 poi non ha lo schermo illuminato, il che non è l’ideale per chi vuole anche leggere. 

Diciamo che Kobo Sage è una scelta interessante se credete che vi possa capitare solo ogni tanto di prendere appunti sull’ebook reader, che si tratti dei libri digitali oppure del taccuino. Allora potreste prendere solo il Sage, il pennino e la custodia standard, andando a spendere meno di quanto costa ELIPSA. Non tanto di meno, ma c’è anche il formato più piccolo e leggero da tenere in considerazione. . 

Diversamente, crediamo che Kobo ELIPSA sia una scelta migliore. 

Se poi siete lettori di libri ma anche ascoltatori di ebook, i prodotti Kobo sono sicuramente interessanti: l’abbonamento Kobo Plus infatti costa molto poco rispetto alla concorrenza. Ma poi entra in gioco la ricchezza del catalogo: Kobo ha meno contenuti rispetto ad Amazon, quindi prima di buttarvi su questo marchio sarà meglio assicurarsi che ci siano i libri che vi interessano. 

D’altra parte però possiamo anche affermare che il 2021 è l’anno in cui gli e-note diventano un prodotto di massa, con l’arrivo di diversi modelli tra cui scegliere. Tra questi, Kobo Sage è quello che costa meno di tutti. Il che è di per sé una buona notizia.