Una delle novità più interessanti del segmento marketing online è certamente rappresentata dalla nuova piattaforma a base d’asta pubblicitaria di Right Media. La società di servizi newyorchese ha lanciato il primo servizio online che permette ai siti Web di mettere all’asta i propri spazi pubblicitari. In pratica, il migliore offerente inserzionista si aggiudica l’area da tappezzare di banner senza passare attraverso le maglie di società intermediarie o network specializzati.
“Si tratta di un’alternativa che permette di abbassare notevolmente i costi. Normalmente, strutture come Yahoo Publisher Network e ValueClick decidono il prezzo di vendita e poi chiedono una commissione non trattabile al cliente. In questo caso, invece, è il libero mercato che decide le tariffe. Right Media Exchange, da parte sua, richiede in media un 7,5% su ogni transazione”, ha spiegato Michael Walrath, CEO di Right Media.
La piattaforma di Right Media Exchange ha richiesto 15 mesi per la sua implementazione, ma adesso si iniziano ad intravedere i primi risultati positivi. Attualmente gli inserzionisti sono circa 11 mila con un traffico mensile valutato in 12,5 milioni di dollari. “Non posso ancora esprimermi sul lavoro di Right Media Exchange, ma certamente il concetto che sta alla base del servizio non è una novità. Negli anni abbiamo assistito alla nascita di soluzioni analoghe. Bisogna ancora comprendere se il modello economico adottato, però, sia veramente compatibile con il settore pubblicitario”, ha dichiarato Greg Stuart, CEO di Internative Advertising Bureau (IAB).
MatchCraft, ad esempio, è nata più di sette anni fa come online advertising exchange. Adesso però offre un più tradizionale servizio di search engine marketing. Adauction.com, invece, pur utilizzando lo stesso sistema ad aste si è dimostrato un fiasco.