Ruba e affitta un supercomputer: condannato a 18 mesi

Avete molti dati da elaborare? Al mercato nero si possono affittare anche supercomputer… se non hanno arrestato chi li controlla.

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a cura di Redazione - Sicurezza

Andrew James Miller è un hacker che ad agosto ha avuto la bella idea di mettere in vendita potenza di calcolo "a iosa", sfruttando una intrusione di cui si era reso protagonista.

Attraverso un minuzioso lavoro che l'ha portato a infrangere le difese di molti computer nello stato del Massachussets, ha scoperto di essere arrivato all'interno di alcuni supercomputer del Laboratorio Nazionale della California Lawrence Livermore e di poterne disporre a proprio piacimento.

Se rubi a un superlaboratorio, non ci metteranno tanto ad accorgersene...

Essendo tra i più potenti del pianeta, Andrew James ha pensato di approfittarne, mettendo in vendita per 50.000 dollari la possibilità di usarli. Purtroppo per lui, il suo primo cliente era un agente federale sotto copertura, che non ha impiegato molto tempo per risalire alla sua vera identità e incriminarlo per frode informatica.

Dopo aver comprato da lui le credenziali di accesso per l'intera rete di KNKTel (una telecom del Massachussets) per 1.000 dollari e aver ottenuto in cambio di altri 1.000 le credenziali per entrare nei computer di tutti i Domino Pizza del Paese, l'agente ha fatto scattare le manette.

Andrew James Miller è riuscito a ottenere una pena tutto sommato breve, data l'entità dei reati, proclamandosi subito colpevole e ammettendo tutte le colpe che gli venivano contestate.