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Pro
- Design e costruzione
- Schermo anti-riflesso
- Pannello 8K di alta qualità
- Suppporto a VRR e 120Hz per il gaming
- Ottimo upscaling
- Esperienza HDR di grande impatto
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Contro
- One Connect Box esclusivamente wireless
- Retroilluminazione non perfetta (blooming)
- Mancanza del supporto a Dolby Vision
- Interfaccia troppo carica di pubblicità e raccomandazioni
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Samsung Neo QLED 8K QN990F (QE65QN900FTXZT)
Samsung Neo QLED 8K QN990F: la recensione in un minuto
Il Samsung QN990F Neo QLED 8K si presenta come il fiore all'occhiello della gamma 2025, un televisore che punta a ridefinire il concetto di lusso tecnologico. Con un prezzo di listino per pochi, si posiziona come un oggetto di design prima ancora che come un semplice schermo. Il suo profilo ultra-sottile di appena 13mm e le cornici quasi invisibili, abbinati all'elegante stand "Infinity Air", creano un effetto scenico mozzafiato, facendolo sembrare un'opera d'arte fluttuante.
La sua caratteristica più rivoluzionaria è lo schermo con finitura opaca, un'innovazione eccezionale che elimina quasi completamente i fastidiosi riflessi, rendendolo la scelta ideale per la visione in ambienti luminosi e diurni. La qualità dell'immagine è sostenuta da un potente processore AI che esegue un upscaling magistrale dei contenuti a risoluzioni inferiori, valorizzando il pannello 8K, mentre la luminosità di picco in HDR regala scene vibranti e di grande impatto.
Tuttavia, questo capolavoro di estetica nasconde dei compromessi significativi. La scommessa più audace, il One Connect Box esclusivamente wireless, se da un lato garantisce una pulizia estetica senza precedenti, dall'altro introduce una latenza di input molto elevata, un difetto che lo rende inadatto ai videogiocatori più esigenti. Sebbene una singola porta HDMI cablata sul retro offra una soluzione, risulta scomoda per chi possiede più console. Anche il controllo della retroilluminazione Mini LED non è impeccabile, mostrando occasionali fenomeni di blooming e aloni luminosi in scene scure, un difetto che i puristi del cinema noteranno.
Aggiungendo la persistente assenza del supporto a Dolby Vision, il quadro si complica. Il QN990F è quindi un televisore straordinario per un pubblico specifico: chi cerca la massima eleganza, un'installazione pulita e prestazioni impeccabili in un salotto luminoso. Per i gamer incalliti e gli appassionati di home cinema in ambienti bui, invece, i suoi compromessi potrebbero risultare un ostacolo insormontabile, spingendoli a considerare altre alternative.
Samsung Neo QLED 8K QN990F: la recensione completa
Nel suo portfolio di televisori per il 2025, Samsung ha presentato il suo modello di punta, il QN990F Neo QLED 8K, una TV che sulla carta si propone come l'apice dell'ingegneria del produttore sudcoreano. Con un design mozzafiato, un'audace scommessa sulla connettività wireless e la promessa di una qualità d'immagine senza precedenti grazie a un'intelligenza artificiale sempre più sofisticata, il QN990F si posiziona come un prodotto di lusso destinato a chi non accetta compromessi.
Tuttavia, dietro a un'apparenza quasi perfetta si celano scelte tecniche audaci che portano con sé tanto potenziale quanto controversie, rendendolo un apparecchio tanto affascinante quanto complesso da giudicare. Con un prezzo di listino per il mercato italiano fissato a 4.799,00€, questo televisore non è per tutti, e la sua valutazione finale dipende in modo cruciale dalle priorità dell'utente finale.
Un vero pezzo d'arredamento
Il primo impatto con il Samsung QN990F è innegabilmente potente. Samsung ha affinato ulteriormente il suo linguaggio stilistico, creando un televisore che, dal punto di vista puramente estetico, può essere considerato tra i più belli sul mercato. La caratteristica più evidente è il suo profilo incredibilmente sottile e uniforme. Vanta uno spessore di circa 13mm, un risultato notevole per un pannello Mini LED che richiede un complesso sistema di retroilluminazione. Questa uniformità lo rende ideale per il montaggio a parete, dove appare quasi come un quadro digitale.
Le cornici attorno al display sono quasi inesistenti, una scelta che Samsung definisce "Infinity Screen" e che massimizza l'immersione visiva, eliminando ogni distrazione dal perimetro dell'immagine. A completare questo design minimalista c'è lo stand "Infinity Air", un supporto centrale piatto e rifinito in metallo che solleva il pannello di circa 8,6cm dal piano d'appoggio. L'effetto è quello di un televisore che sembra fluttuare elegantemente sopra il mobile, un tocco di design che conferisce un'aura di leggerezza a un apparecchio di dimensioni considerevoli. La qualità costruttiva è eccellente, con materiali premium che trasmettono solidità e lusso, sebbene si possa nottare una certa flessibilità nel pannello plastico posteriore, superiore a quella di altri modelli simili.
Questo design straordinariamente sottile è reso possibile da una delle caratteristiche più distintive e discusse del QN990F: il One Connect Box. Spostando la quasi totalità delle porte e dell'elettronica di elaborazione in un'unità esterna, Samsung riesce a liberare il corpo del televisore da ingombri e spessori eccessivi.
Pregi e difetti della connettività wireless
Il One Connect Box non è una novità per i televisori di punta Samsung, ma nel 2025 subisce una trasformazione radicale: diventa wireless. Questa evoluzione rappresenta la più grande scommessa tecnologica del QN990F. Invece di un singolo cavo semi-trasparente che collega il box al pannello, ora la trasmissione di segnali audio e video, inclusi flussi complessi come 4K a 240Hz o 8K a 120Hz, avviene esclusivamente tramite radio frequenze.
I vantaggi in termini di installazione e pulizia estetica sono evidenti. Il nuovo box, più piccolo e compatto, può essere posizionato ovunque entro un raggio di 10 metri dal televisore, permettendo di nascondere completamente console, lettori Blu-ray e altri dispositivi in un armadio o in un'altra area della stanza, mantenendo un aspetto minimalista e privo di cavi a vista. Questo offre una flessibilità senza precedenti nell'arredamento del soggiorno.
Tuttavia, questa libertà ha un prezzo. A differenza delle versioni precedenti, il box wireless non fornisce più alimentazione al pannello; di conseguenza, sia il televisore che il One Connect Box necessitano di un proprio cavo di alimentazione separato.
Ma la vera controindicazione, quella che potrebbe scoraggiare una fetta significativa di potenziali acquirenti, è l'introduzione di una latenza di input considerevole. I miei test hanno rivelato un input lag notevole quando si utilizzano le quattro porte HDMI 2.1 del One Connect Box in un valore abbastanza elevato da essere percepibile e, sebbene possa essere ininfluente per la visione di film, risulta eccessivamente alto per il gaming competitivo, dove la reattività è fondamentale.
Samsung sembra aver previsto questa problematica, offrendo una soluzione parziale: una quinta porta HDMI 2.1, in formato Micro HDMI, posizionata direttamente sul retro del pannello. Collegando una console o un PC a questa porta, si bypassa completamente il One Connect Box, e l'input lag crolla. Questa è un'ottima notizia per chi ha un singolo dispositivo da gaming, ma diventa una limitazione frustrante per gli utenti con più console (es. PlayStation 5, Xbox Series X, PC), costretti a scegliere quale dispositivo beneficiare della bassa latenza o a ricorrere a scomodi scambi di cavi. La scelta di rendere il box esclusivamente wireless, senza offrire un'opzione di connessione cablata, appare quindi come un compromesso difficile da accettare per un televisore di questo calibro e prezzo.
Qualità dell'immagine
Una rivoluzione per gli ambienti luminosi
Una delle innovazioni più gradite del QN990F è l'adozione dello stesso schermo con finitura opaca visto sull'OLED S95F. Questa tecnologia è progettata per disperdere la luce ambientale e minimizzare i riflessi, e il risultato è straordinario. In una stanza ben illuminata, anche con fonti di luce dirette, i riflessi sono quasi completamente eliminati. Al massimo, si può notare una leggerissima velatura quando lo schermo è nero, ma nulla di paragonabile all'effetto specchio dei tradizionali schermi lucidi.
Questo rende il QN990F una scelta eccellente per la visione diurna o in ambienti dove non è possibile controllare completamente l'illuminazione. Tuttavia, anche questa tecnologia presenta un compromesso. La finitura opaca, disperdendo la luce, tende ad alzare il livello del nero in ambienti luminosi, conferendo alle aree scure una leggera tinta violacea e causando una lieve perdita di saturazione dei colori. È un piccolo prezzo da pagare per una visione quasi priva di riflessi, ma è un fattore che i puristi della visione in stanza buia potrebbero considerare.
Come si comporta il pannello Mini LED?
Il cuore di ogni televisore è il suo pannello, e il QN990F, con la sua tecnologia Mini LED 8K, promette un'esperienza visiva di altissimo livello. Da un primo sguardo, l'immagine è eccezionale: nitida, brillante e con colori ricchi e brillanti. La risoluzione 8K (7680x4320 pixel) garantisce un livello di dettaglio sbalorditivo, anche se la mancanza di contenuti nativi rimane una sfida ben nota. Qui entra in gioco il potente processore NQ8 AI Gen 3 di Samsung, che, con i suoi 768 network neurali, gestisce un upscaling di altissima qualità. Contenuti in 4K e persino in HD vengono analizzati e ricostruiti con una precisione tale da valorizzare l'enorme numero di pixel del pannello, rendendo l'immagine piacevole e definita.
La luminosità è un altro punto di forza. I test hanno registrato picchi di luminosità HDR molto elevati, con valori che possono superare i 2000 nit. Questo si traduce in un impatto visivo notevole, specialmente nelle scene diurne e con i riflessi speculari, che appaiono abbaglianti e realistici. Tuttavia, in modalità Filmmaker, la più accurata per la visione cinematografica, il QN990F ha registrato un picco di luminosità significativamente inferiore. Questa scelta tecnica è curiosa e potrebbe indicare una calibrazione di fabbrica più conservativa o un tentativo di spingere l'utente a utilizzare le funzionalità di ottimizzazione AI.
Nonostante la grande luminosità, il controllo della retroilluminazione Mini LED, che dovrebbe garantire neri profondi e un contrasto elevato, mostra alcune debolezze. Se da un lato il contrasto generale è ottimo grazie a un efficace local dimming (con un numero di zone di attenuazione raddoppiato rispetto al modello precedente), dall'altro la sua gestione non è impeccabile.
Durante la visione, ho notato un percettibile aggiustamento della retroilluminazione in scene con cambi di inquadratura rapidi, dove la luminosità dello sfondo varia visibilmente. Inoltre, ho notato anche effetti di "blooming" attorno a oggetti luminosi su sfondi scuri. Questo può tradursi in una perdita di dettaglio nelle ombre e in una certa distrazione visiva, specialmente in ambienti bui e con i sottotitoli.
Infine, il pannello di tipo VA (Vertical Alignment) garantisce neri nativi profondi, ma soffre di un angolo di visione limitato. Nel mio caso, con un appartamento molto piccolo, non ho avuto di questi problemi. Chi ha un salotto molto grande e diverse sedute deve però tenere a mente questa cosa.
Colori e HDR
Sul fronte dei colori, il QN990F offre una performance molto buona, ma non perfetta. La copertura degli spazi colore è ok, ma non eccezionale per un flagship, con circa il 95% dello spazio colore UHDA-P3 e circa il 75% del più ampio Rec. 2020. I colori appaiono comunque ricchi e brillanti, specialmente in HDR, dove l'elevata luminosità contribuisce a un eccellente volume cromatico, rendendo le tinte sgargianti e sature anche nelle scene più luminose.
Tuttavia, la precisione cromatica "out-of-the-box" ha un bilanciamento del bianco non ottimale e una temperatura colore tendente al caldo. Fortunatamente, il televisore risponde molto bene alla calibrazione, permettendo di raggiungere una precisione quasi perfetta.
Una critica persistente, che si estende a tutta la gamma di TV Samsung, è la continua assenza del supporto al formato Dolby Vision. Il televisore supporta HDR10, HLG e il formato dinamico HDR10+. Sebbene l'HDR10+ sia tecnicamente simile al Dolby Vision, quest'ultimo è molto più diffuso sulle piattaforme di streaming come Netflix e Disney+ e su molti Blu-ray 4K. La sua mancanza su un televisore di questo prezzo rimane una limitazione difficile da giustificare per chi desidera la massima compatibilità e qualità dai propri contenuti.
È una TV da gaming?
Il gaming è l'ambito in cui il QN990F vive la sua più grande contraddizione. Da un lato, le specifiche sono da primo della classe. Il pannello supporta segnali fino a 8K a 60Hz o 4K a 120Hz e, tramite la tecnologia Motion Xcelerator, simula un refresh rate in 4K a 240Hz, offrendo una fluidità incredibile. È presente il supporto per tutte le principali tecnologie di Variable Refresh Rate (VRR), inclusi HDMI Forum VRR, FreeSync e G-SYNC, garantendo un'esperienza di gioco fluida e priva di tearing. La Game Bar di Samsung permette inoltre di personalizzare finemente l'esperienza di gioco con opzioni come un mirino virtuale e l'ottimizzazione automatica delle impostazioni in base al genere del gioco.
Dall'altro lato, c'è il già citato problema dell'input lag del One Connect Box wireless, che vanifica in parte questi vantaggi per chi utilizza più di un dispositivo. Inoltre, anche a refresh rate elevati, ho notato una certa lentezza nelle transizioni dei pixel, che può causare un po' di motion blur dietro agli oggetti che si muovono velocemente. Questo rende l'esperienza di gioco meno "perfetta" di quanto le specifiche sulla carta suggerirebbero, seppur molto buona.
Audio e Smart TV
Il comparto audio del QN990F è impressionante, almeno sulla carta. È dotato di un sistema di altoparlanti da 90W con configurazione a 6.2.2 o 6.2.4 canali, che include altoparlanti dedicati per i canali di altezza per un suono più avvolgente. Il televisore supporta il Dolby Atmos e la tecnologia Object Tracking Sound+ (OTS+), che fa corrispondere l'origine del suono alla sua posizione sullo schermo, migliorando l'immersività.
È inoltre presente la funzione Q-Symphony, che consente agli altoparlanti del TV di funzionare in sinergia con una soundbar Samsung compatibile, creando un fronte sonoro più ampio e dettagliato. Samsung ha anche introdotto, in collaborazione con Google, un nuovo formato audio open-source chiamato Eclipsa Audio, pensato per portare l'audio spaziale su piattaforme come YouTube.
Il sistema operativo è il Tizen OS di Samsung, nella sua versione 2025. La piattaforma è veloce e reattiva, ma la sua interfaccia continua a essere eccessivamente affollata e carica di contenuti suggeriti e pubblicità che non possono essere disattivate completamente. Sebbene l'obiettivo sia facilitare la scoperta di nuovi contenuti, molti utenti preferirebbero un'interfaccia più pulita e diretta.
Conclusioni
Il Samsung QN990F Neo QLED 8K si presenta come un televisore straordinario, un trionfo di design e un concentrato di tecnologie all'avanguardia. Tuttavia, è anche un apparecchio definito dai suoi stessi, significativi compromessi.
Da un lato, i suoi meriti sono innegabili e immediatamente evidenti. Il design e la costruzione sono ai vertici della categoria, con un'estetica minimalista e materiali premium che comunicano lusso ed eleganza. A questo si aggiunge lo schermo anti-riflesso, una vera e propria rivoluzione per la visione in ambienti luminosi, capace di eliminare quasi del tutto un problema che affligge la maggior parte dei televisori. Sotto il cofano, l'eccezionale upscaling basato su intelligenza artificiale rende la risoluzione 8K finalmente godibile anche con contenuti a risoluzione inferiore, mentre la notevole luminosità e la vivacità dei colori si combinano per offrire un'esperienza HDR di grande impatto visivo.
Dall'altro lato, però, i difetti sono altrettanto significativi e non possono essere ignorati. Il più problematico è forse il One Connect Box esclusivamente wireless, la cui tecnologia introduce un input lag elevato che lo rende una scelta sconsigliata per i giocatori seri con più dispositivi. Anche la qualità d'immagine, pur essendo eccellente, non è priva di pecche: il controllo della retroilluminazione non è perfetto, con occasionali fenomeni di blooming, aloni e fluttuazioni di luminosità che possono intaccare l'esperienza visiva, specialmente nelle scene scure. A ciò si aggiungono una regressione inaspettata nella luminosità di picco in modalità Filmmaker rispetto al modello precedente e la persistente, inspiegabile mancanza del supporto a Dolby Vision, una lacuna importante per un televisore di questo prezzo.
Di conseguenza, a un prezzo di 4.799,00€, il Samsung QN990F si delinea come un prodotto destinato a un pubblico molto specifico: coloro che privilegiano la massima qualità estetica, una soluzione quasi priva di cavi e la migliore esperienza di visione possibile in un soggiorno luminoso. Per questo tipo di utente, i vantaggi potrebbero facilmente superare i difetti.
Al contrario, per i puristi del cinema in stanza buia e, soprattutto, per i gamer incalliti, le imperfezioni nel controllo della retroilluminazione e l'elevata latenza del One Connect Box rappresentano ostacoli difficilmente sormontabili. Questi ultimi saranno spinti a considerare alternative, magari all'interno della stessa gamma Samsung, come i modelli OLED che, pur essendo meno luminosi, garantiscono neri perfetti e una reattività superiore. Il QN990F è un televisore quasi brillante, un passo coraggioso verso il futuro della connettività domestica che, però, inciampa su alcuni aspetti fondamentali del presente.