Samsung rimanda i TV AMOLED a inizio 2014

Samsung darà la precedenza ai pannelli AMOLED flessibili, mentre le linee di produzione dedicate agli Smart TV passano in secondo piano

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a cura di Francesco Pignatelli

Samsung sta riorganizzando le sue linee di produzione legate ai pannelli OLED, in una serie di mosse che di fatto porteranno la produzione di OLED TV a essere ritardata rispetto alle previsioni di qualche tempo fa. La produzione di massa, infatti, a questo punto si dovrebbe raggiungere nel primo trimestre del 2014.

Secondo quanto riporta un'analisi eseguita da OLED Display sugli ordini di Samsung, la casa coreana intenderebbe potenziare la produzione di pannelli AMOLED flessibili che fa capo allo stabilimento identificato come A2, il quale non si occupa dei pannelli di maggiori dimensioni che servono per la realizzazione di Smart TV. Questa decisione rallenterebbe lo sviluppo dello stabilimento denominato A3, che invece è dedicato alla produzione di tali pannelli.

Nello stabilimento A2 dovrebbero essere installate nuove linee di produzione di tipo 5.5G, quindi dedicate a substrati da 1.300 x 1.500 millimetri. Le nuove linee adottano una tecnologia denominata LITI (Laser Induced Thermal Imaging), che permette una maggiore precisione nella microlitografia di diversi materiali, portando in pratica alla produzione di pannelli OLED con una risoluzione superiore a quella garantita da sistemi tradizionali come la fotolitografia.

LITI è una tecnologia indicata per la produzione di schermi AMOLED ad alta risoluzione e anche flessibili. Queste nuove linee dovrebbero raggiungere la produzione di massa tra la metà e la fine del 2013. Il potenziamento dello stabilimento A3 prevede comunque l'installazione di linee di produzione 5.5G, ma soprattutto anche di linee 8G per substrati da 2.200 x 2.500 millimetri. Le linee 8G saranno dedicate ai pannelli OLED di grandi dimensioni e dovrebbero raggiungere la produzione di massa solo nel primo trimestre 2014.