Scandalo Telecom Italia, le responsabilità dei vertici

La revisione interna affidata a Deloitte dovrebbe fare chiarezza sulla gestione Telecom Italia 2001/2007. L’Associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia spera che tutto venga svelato durante il prossimo Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, fissato per il 4 novembre 2010.

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a cura di Dario D'Elia

Lo scandalo Telecom Italia Sparkle e quello della Security bruciano ancora: la buona notizia però è che la dirigenza ha affidato una revisione interna a Deloitte per valutare la condotta dei vertici tra il 2001 e il 2007. La conferma arriva da Asati, l'Associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia.

Asati

"Siamo venuti a conoscenza  del fatto che Telecom Italia ha in corso una revisione interna affidata alla Deloitte, resasi necessaria allo scopo di valutare la condotta dei vertici della società  nell'ambito dei fatti illeciti oggetto di accertamento da parte del Tribunale Penale di Milano e per questo abbiamo deciso di prendere l'iniziativa", ha confermato presidente di Asati e Franco Lombardi a Milano Finanza.

Al centro della questione anche le oscillazioni negative del titolo azionario. Secondo lo studio di Asati infatti nel triennio 2005-2007 (pieno scandalo Security) il titolo è calato di circa il 30% rispetto all'indice di settore DJ STOXX TLC (salito nel periodo del 32%). 

Lombardi si aspetta che i risultati della revisione vengano resi noti nel corso del prossimo Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, fissato per il 4 novembre 2010. L'obiettivo è quello di ottenere dal CdA una delibera sulle responsabilità "dei vertici di Telecom Italia che hanno guidato la società nel periodo 2001-2007". 

"Non dimentichiamo infine che Telecom Italia, per evitare oneri peggiori, è stata costretta a chiedere, ottenendolo, un patteggiamento per illecito amministrativo previsto dal decreto legislativo 231 del 2001 conseguente ai diritti di corruzione contestati ai suoi ex dipendenti", ha concluso Lombardo.