Siamo tutti Grande Fratello se ce lo chiede il Sindaco

100 occhi per la città. A Castellanza, in provincia di Varese, il Comune ha deciso di censire le videocamere private di videosorveglianza: più occhi meno ladri.

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a cura di Pino Bruno

Ogni città, grande e piccola, ha i suoi sistemi pubblici di videosorveglianza, gestiti dalle forze dell'ordine, e una miriade di telecamere private. Quante sono queste ultime? Dove sono? Possono registrare le immagini? Che qualità tecnica hanno? C'è stata la verifica preliminare del Garante per la Privacy? Hanno un collegamento con istituti di vigilanza privata?

Castellanza JPG

Domande alle quali i sindaci (e probabilmente anche questori e prefetti) non sanno dare una risposta. A Castellanza - in provincia di Varese - la sindaca Mirella Cerini ha deciso di colmare la lacuna.

La prima cittadina del comune dell'hinterland milanese ha dato vita al progetto "100 occhi sulla città", per censire i sistemi di videosorveglianza privati esistenti sul territorio, per incrementare la sicurezza. Al comandante della polizia locale, Francesco Nicastro, è stato chiesto di "mappare" le videocamere installate presso abitazioni private, aziende, esercizi commerciali e terreni rurali di Castellanza. Sul sito del Comune c'è un modulo da compilare e inviare via e-mail.

"L'appello è stato appena pubblicato - ha detto la sindaca Mirella Cerini a Tom's Hardware - e dunque non abbiamo ancora riscontri, ma ci auguriamo che aderisca all'iniziativa chiunque abbia un sistema di videosorveglianza privato. D'altronde non abbiamo idea di quante possano essere e dunque ben venga una ricognizione. Ci permetterà di integrare le immagini registrate dalle videocamere che gestisce la polizia locale e dare dunque un valido contributo ad eventuali indagini su atti criminali".

L'obiettivo è dunque evidente. I video registrati dalle telecamere urbane possono essere una risorsa in caso di indagini su fatti criminosi che si sono verificati in quella zona. Ovviamente se utilizzati con correttezza, nel rispetto della legge e della privacy dei cittadini. Immagini che - gestite dall'autorità giudiziaria - possono diventare fonte di informazioni in supporto alle indagini e fornire utile materiale processuale, oltre che costituire un deterrente nei confronti dei delinquenti.

Lo slogan diffuso dai cartelloni luminosi del Comune è quanto mai esplicito: + occhi - ladri.