Sky e Gruppo l'Espresso insieme per il digitale terrestre?

Secondo indiscrezioni Sky e il Gruppo l'Espresso starebbero valutando la possibilità di unire le forze per creare un nuovo polo nel digitale terrestre. Sky potrebbe mettere i contenuti mentre il Gruppo di De Benedetti le frequenze. Intanto Reuters smentisce.

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a cura di Dario D'Elia

Sky e il Gruppo l’Espresso starebbero pensando di unire le forze per dar vita a un grande progetto nel settore della televisione digitale terrestre non a pagamento. Secondo la testata Milano Finanza la trattativa sarebbe in corso da tempo: si parla di una joint venture al 50%. In pratica l'idea sembrerebbe essere quella di sfruttare le frequenze del digitale terrestre del Gruppo l'Espresso (2 multiplex) e i contenuti editoriali di Sky Italia.

Oggi il Gruppo L'Espresso trasmette Deejay TV, My Deejay, Repubblica TV, Radio Capital TV e Onda latina, ma è evidente che con i prodotti Sky si profilerebbe un notevole salto di qualità. Di fatto nascerebbe un nuovo polo televisivo capace di rompere il duopolio Rai-Mediaset.

Il telecomandamento

Bisogna comunque ricordare che Sky potrà acquisire nuovi asset nel segmento DTT solo dal 2014, quando scadrà l'impedimento anti-concentrazione posto dall'Antitrust UE. Fino ad allora saranno tollerate solo alleanze e contratti di fornitura.

Se da una parte questa indiscrezione oggi ha infiammato Piazza Affari, dall'altra Reuters ha raccolto la prima smentita. "Tra la controllata italiana del gruppo Murdoch e l'Espresso esiste da tempo una collaborazione commerciale in base alla quale il canale in chiaro di Sky, Cielo, viene trasmesso sulle frequenze della società di De Benedetti", sostiene la fonte dell'Agenzia Stampa. "Non c'è nient'altro".

In mancanza di commenti ufficiali appare difficile fare chiarezza sull'argomento: per altro è da anni che si parla di una partnership di questo tipo. "È un'ipotesi che non è in discussione, anche se certamente esiste il tema della valorizzazione delle frequenze dell'Espresso che prima o dopo potrebbe diventare d'attualità", ha aggiunto la fonte. "Non vedo quale possa essere l'interesse industriale di Sky a investire ancora nella tv in chiaro, visto che la sua attività principale è la pay tv, tanto più in questo momento di mercato in cui la ripresa degli investimenti pubblicitari non è certo dietro l'angolo".