Smart TV, digitale terrestre porta d'ingresso per gli hacker

Un ricercatore ha dimostrato come sia possibile hackerare il 90% delle Smart TV in commercio attraverso il segnale TV.

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a cura di Marco Schiaffino

L'incubo della sorveglianza di massa attraverso i televisori smart potrebbe diventare realtà. Che sia possibile installare un software spia nelle Smart TV lo ha già dimostrato WikiLeaks pubblicando i documenti riguardanti gli strumenti di hacking della CIA. Ora, però, si scopre che quelle tecniche di spionaggio possono essere usate a distanza (quelle degli 007 statunitensi richiedevano l'installazione da USB) sfruttando un sistema molto semplice: l'invio di comandi attraverso il segnale del digitale terrestre.

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A dimostrarlo è stato un ricercatore di una società di sicurezza svizzera, che ha illustrato la tecnica nel corso di un seminario di cyber-sicurezza lo scorso febbraio. La tecnica permette, in pratica, di forzare il dispositivo a collegarsi a una pagina Web che contiene un malware in grado di modificare il firmware della Smart TV e ottenerne il pieno controllo in una manciata di minuti.

Uno strumento che farà indubbiamente gola ai servizi segreti di tutto il mondo (NSA in testa) per entrare nelle case di sospetti terroristi o semplici cittadini, ma non solo. Visto che i televisori sono programmati per collegarsi al segnale più forte disponibile, infatti, per portare l'attacco non è necessario avere accesso ai sistemi di trasmissione di un canale televisivo. Si può ottenere lo stesso risultato anche usando un trasmettitore DVB-T "fatto in casa", che potrebbe anche essere montato su un drone e mandato a sorvolare una città per infettare migliaia di dispositivi in poche ore.

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