Sony USA: strategicamente alla frutta

Il colosso giapponese si prepara a sbarcare negli outlet per salvare il segmento TV LCD.

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a cura di Dario D'Elia

Introduzione

Lo scorso settembre Sony sembrava solo frastornata - dai conti in rosso e dai problemi di vendita nel settore TV - ma adesso è praticamente alla resa dei conti. O la strategia che ha elaborato risolleva le sue sorti, o si inizierà veramente a parlare al tempo passato dei suoi fasti.

La prima mossa è a dir poco sconcertante, soprattutto per la mentalità europea… sbarcare nei discount come ad esempio Wal-Mart e Target non è da tutti. Eppure Randy Waynick, vice presidente del marketing di Sony Electronics, lunedì scorso ha confermato la distribuzione di "serie uniche di modelli" LCD TV nei più grandi store del paese. Fra al massimo due mesi, insomma, alcune linee particolari saranno disponibili negli outlet. L'obiettivo è quello di colpire un gruppo specifico di consumatori, senza per altro indispettire le catene specializzate. Insomma, i top di gamma della linea Bravia continueranno ad essere disponibili solo nei negozi blasonati.

La competizione nel settore TV è sempre più serrata tanto più che il prezzo medio di vendita negli ultimi mesi, secondo Sony, è sceso del 3%. E il dato è sconfortante se si considera che l'azienda giapponese vende con listini più cari del 10% rispetto alla media. "Il segmento televisivo rimane una nostra priorità", ha dichiarato Stan Glasgow, Presidente di Sony Electronics. Però come dimenticare che il best-seller di Bravia è un 40 pollici, quando per il resto dell'industria si viaggia 32 pollici? Ovviamente la redditività non può che abbassarsi: i migliori affari si fanno sempre con i prodotti meno sofisticati e più piccoli. "Il prezzo medio attuale è di 1999 dollari, e nell'ultimo anno siamo passati da un taglio del 20% al 25%", ha dichiarato Waynick.

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