Il malware in questione è molto potente ed è compatibile praticamente con tutte le versioni di Android. Per quanto non in grado di effettuare un rooting del dispositivo infettato, è capace di scaricare e installare file e applicazioni in modo autonomo, accedere alla lista delle applicazioni installate e dei contatti presenti sul telefonino ed effettuare chiamate, mandare e monitorare SMS o perfino disinstallare altre applicazioni. Alle sue potenzialità tecniche, va aggiunta anche la pericolosità che deriva dal metodo di diffusione. Al contrario della stragrande maggioranza del malware per Android, che viene diffuso tramite app store alternativi e spesso pirata, questo trojan fa affidamento su campagne di spam per arrivare sui terminali degli utenti.
È incredibile come la gente riesca ancora a cascare in tranelli tesi tramite email che hanno come mittente degli indirizzi improbabili come quello che abbiamo trovato per Stels.
Forse anche per questo è passato inosservato a lungo, tanto che al momento dell’analisi da parte di Dell Secure Works non veniva riconosciuto come minaccia da nessuno dei 44 antivirus provati per rilevarlo.