Tecnologia, Funzionalità e Menù
Le schede tecniche vi danno una panoramica delle differenze tra le fotocamere. Qui sotto approfondiremo sulle tecnologie.
Prima di tutto, dobbiamo ritornare sul tema del sensore CCD. Si tratta di un semiconduttore elettronico che cattura la luca attraverso dei fotositi, ma che varia da un produttore all'altro e perfino da un prodotto all'altro sotto lo stesso marchio. Nel nostro caso, le Olympus C-60 e Kodak DX7630 sono dotate di sensori di 1/1.8'' di diagonale nei quali sono ammassati sei milioni di fotositi. Questi ultimi generano un'immagine consistente di circa sei milioni di pixel, con una risoluzione di 2872 x 2160 per la Kodak e di 2816 x 2112 per l'Olympus.
I due apparecchi Fuji funzionano con lo stesso principio, ma utilizzano una tecnologia proprietaria Fuji, il SuperCCD. Non ci saremmo addentrati nei dettagli se non fosse che questo sensore ha la caratteristica speciale di offrire una doppia risoluzione. Questo significa che la FinePix F710 è una 3 megapixel che scatta foto da 2832 x 2128 pixel (cioè sei milioni di pixel), mentre la F610 è una 6 megapixel in grado di creare immagini da 4048 x 3040 pixel, ossia 12 milioni di pixel!Com'è possibile questo miracolo? Sembrerebbe la cosa più semplice del mondo. Nelle fotocamere Fuji, ogni fotosito consiste di due fotodiodi, uno supersensibile, l'altro un po' meno. Ognuno ha il compito di ricavare informazioni nel modo più efficiente possibile e la capacità aggiuntiva di fornire un'immagine più ricca di informazioni. Più brevemente, un sensore SuperCCD ha tre milioni di fotositi - ognuno consistente di due fotodiodi - e oltre a poter produrre un'immagine più dettagliata di quella di un mero CCD, è in grado di raddoppiare la risoluzione.
Il doppio sensore di Fuji. Domanda: l'immagine risultante è buona quanto quella prodotta da un normale sensore da 6 megapixel? La risposta è "si e no". Si, siccome la tecnologia è ben padroneggiata, no perché la qualità dell'immagine, nel senso più proprio del significato, non dipende solo dal sensore. Lo chiariremo nelle pagine dedicate all'argomento. A parte questo, le nostre quattro contendenti hanno caratteristiche comparabili, ma ne hanno di speciali che potranno interessare diversi settori di pubblico. Gli obiettivi, per esempio, sono un buon esempio di uniformità: 39-117 mm per la Kodak DX7630, 35-130 mm per la Fuji F710, 35-105 mm per la F610 e 38-114 mm per l'Olympus C-60 (valori in proporzione al formato 24x36). Lo zoom più potente è quello della FinePix F710, ma la differenza è troppo ridotta per essere veramente significativa. Le ottiche sono standard ma a Fuji va il merito di offrire un grandangolo 35mm, cosa che gli altri non hanno considerato. I più esperti saranno felici di sapere che tutti i modelli hanno svariate funzioni manuali e automatiche. Le popolari modalità scena, personalizzate per svariate situazioni, non sono state dimenticate. Kodak ne ha incorporate ben 16 nella DX7630, dalla modalità portrait (primo piano) a quella firework (fuochi d'artificio). Le Fuji sono più modeste, concentrandosi su solo quattro modalità: portrait, landscape (panorama), sports e nighttime. La Olympus offre le stesse, con l'aggiunta dell'auto ritratto.Altre funzioni saranno di maggior interesse per un determinato pubblico come, per esempio, la selezione manuale del bilanciamento del bianco, dell'esposizione o le scelte di sensibilità. Per quanto concerne le caratteristiche tecniche complessive, la Fuji F710 offre di più, con bottoni per ogni possibile situazione. Un altro vantaggio della F710 è la possibilità di salvare in formato RAW, oltre che in JPEG. Il formato RAW è garanzia di una qualità minima ed è meno affamato di memoria del TIFF, con lo svantaggio che deve essere processato con il software accluso alla fotocamera - oppure con programmi specialistici come Adobe Photoshop. Olympus offre il formato TIFF con lo stesso scopo di offrire immagini in alta qualità. Il problema è che questo formato non è così facile da gestire, anche se la C-60 registra i file a velocità mozzafiato (meno di quattro secondi).
Se dobbiamo trovare un perdente in questo campo, è la Kodak DX7630, che però è giustificata dalla propria filosofia EasyShare, che si basa sull'unione di semplicità ed efficienza.