Telecom cabla in fibra Brescia e a breve la Sicilia

Telecom Italia ha completato la rete in fibra nel comune di Brescia: a breve servizi a 30 Megabit per 75mila unità abitative. In Sicilia invece lavorerà per l'incremento della capacità della rete a banda larga fissa e mobile.

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia non contenta di aver appena completato la rete in fibra a Brescia, ha rinnovato il suo impegno per lo sviluppo della banda larga in Sicilia. Due progetti apparentemente slegati, che rientrano in una strategia di potenziamento dell'infrastruttura nazionale che punta entro il 2016 a raggiungere il 50% della popolazione con servizi a 30 Megabit.

Il primo colpo andato a segno è quello del completamento del piano di stesura della fibra ottica nella città di Brescia, a seguito di un accordo tra il Comune e l'azienda. Si parla di una rete di telecomunicazione di nuova generazione (NGAN) per servizi a banda ultra larga forniti a 75 mila unità abitative dell'area comunale. A circa un anno dall'avvio del progetto sono stati raggiunti la quasi totalità degli armadi stradali (454) e posati 210 km di cavi in fibra. L'uso delle infrastrutture civili già disponibili ha consentito di ridurre la necessità di nuovi scavi a soli 13 chilometri.

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"Questo importante risultato è stato ottenuto grazie al rispetto del programma nei tempi previsti e agli obiettivi condivisi con il Comune di Brescia, fattori che hanno consentito di realizzare rapidamente le attività di scavo e di posa minimizzando i tempi d’intervento, i relativi costi e l’impatto sulla città", sottolinea la nota ufficiale. I bresciani, famiglie e imprese, a breve potranno disporre di connessioni Internet sino a 30 Megabit.

Per quanto riguarda la Sicilia invece Telecom ha firmato un contratto di sviluppo da 61 milioni di euro con Invitalia e Italtel. L'ex monopolista investirà oltre 41 milioni di euro per "l'incremento della capacità della rete a banda larga fissa e mobile su tutto il territorio siciliano". Questo avverrà attraverso l'estensione della fibra ottica nella infrastruttura di rete, in sostituzione delle tratte in rame. Il progetto sarà inoltre utile per il successivo sviluppo della rete ultra broadband di nuova generazione.

La squadra tecnica

L'intervento di Italtel sarà di 20 milioni di euro, di cui 18 milioni per realizzare una piattaforma software per fornire servizi video, voce e Internet attraverso le Reti di ultima generazione. Senza contare 2 milioni per diversificare la produzione dello stabilimento di Carini (Palermo), creando l'infrastruttura per l'operatività di una software factory e di un polo di ingegneria per la produzione industriale di prodotti software.

"Il piano presentato da Telecom Italia e Italtel è finanziato da Invitalia con 18 milioni di euro di contributi in conto impianti", sottolinea la nota.

"Questo accordo porta una robusta iniezione di tecnologia in tutta la Sicilia e consente di creare, attraverso una rete di nuova generazione, un potenziale strumento di crescita per imprese, istituzioni e cittadini. Il contratto di sviluppo, gestito dalla nostra Agenzia e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, si conferma una misura efficace grazie alle procedure semplificate e ad un iter temporale finalmente compatibile con le esigenze dei territori", ha puntualizzato l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri.