Telecom Cubovision, epico flop con sorpresa

Cubovision avrebbe dovuto rivoluzionare il mercato della televisione digitale, e invece a distanza di meno di un anno si scopre che si è trattato dell'ennesimo flop Telecom. Una storia epica e avvincente che potrebbe concludersi con l'inatteso zampino di Pirelli.

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia aveva presentato Cubovision come una rivoluzione per la televisione digitale: digitale terrestre, Web TV e video-on-demand tutto insieme. E invece la "rivoluzione" al cubo si è dimostrata l'ennesima patacca sui galloni consumati dell'ex monopolista.

Cubovision. Come resistere a un pacco confezionato?

Ieri, durante l'assemblea degli azionisti, qualcuno si è permesso di domandare quale fosse la situazione. Cubo avrebbe dovuto stravendere: si stimavano per il solo 2010 ben 300mila unità
. Bene, ad oggi, l'unica cosa certa è il caos montato con il fornitore della prima ora Visionee.

Andiamo con ordine. L'anno scorso in Telecom Italia qualcuno ha una brillante idea: perché non vendere un dispositivo che collegato alla TV permetta di vedere i canali DTT e accedere alla fruizione di canali video live e on-demand delle principali WebTV?

L'armata Telecom si attiva e individua nella piccola Visionee di Ponzano Veneto il partner ideale per lo sviluppo e la realizzazione del Cubo. "Siamo partiti il maggio scorso al buio, pensando che questo Cubo fosse la soluzione ideale per chi volesse condensare in un solo strumento da attaccare alla televisione un decoder digitale […] Noi gli abbiamo proposto solo la piattaforma che è piaciuta perché permette a tutti in maniera immediata di entrare nel futuro interattivo della tivù. Siamo partiti quindi con una prima tranche di 40.000 pezzi e dovremo consegnarne altri 600.000 nei prossimi mesi", diceva solo a gennaio 2010 Nicoletta D'Eredità, socio e amministratore della società, al quotidiano Tribuna di Treviso.

Da sottolineare che nel frattempo la produzione era stata assegnata alla Finmek di Padova. Un'azienda praticamente in liquidazione, costretta per far fronte alle richieste a richiamare una parte dei dipendenti in cassa integrazione.

A questo punto, grazie anche al puntiglio di due blogger (MaxKava e LucaMarcon), e probabilmente qualche conoscenza in Telecom, si scopre che il primo lotto da 40mila pezzi è stato tolto da Visionee e passato alla inglese Amino – anche per evitare i problemi di certificazione/qualità che hanno afflitto la prima linea 2009, secondo le malelingue.

Finmek sostiene di aver lavorato bene, ma in ogni caso tra ritardi e ripensamenti Telecom ha già depennato il Cubovision 2009. Ecco quindi il Cubovision 2010, basato su piattaforma MeeGo e hardware totalmente rinnovato grazie a tecnologia Intel. Su sito ufficiale le caratteristiche tecniche sono cambiate rispetto al modello precedente, ma il prodotto non è ancora in vendita.

Finita qui? Certamente no, stiamo parlando di Telecom! Secondo LucaMarcon, e le sue fonti, i ritardi di Amino avrebbero convinto la dirigenza a ritornare su Visionee. Il problema – e qui la situazione diventa delicatissima e calda – è che vi sarebbe almeno un ex-dirigente dell'era Tronchetti Provera che spingerebbe per far entrare nell'affare Pirelli.

Non a caso pare che sia già stata intercettata la presentazione del prodotto "italiano" (per modo di dire, è tutto di produzione cinese) in sede. Ovviamente era "gommatissimo" come quella mitica pubblicità di Ronaldo sul Pan di Zucchero che domina Rio de Janerio. Si sa, la potenza è nulla senza controllo... dei soliti noti.