Telemarketing molesto? In verità peggio di prima

Secondo le associazioni Federconsumatori e Adusbef con l'avvento del Registro delle Opposizioni la situazione è peggiorata. Prima vi erano irregolarità ma adesso con il sistema opt-out è tutto più farraginoso. La UE ha preso un abbaglio.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Le telefonate pubblicitarie moleste continuano, e il tanto declamato Registro delle Opposizioni forse ha persino peggiorato le cose. Questa tesi controcorrente è sostenuta dalle associazioni dei consumatori Federconsumatori e Adusbef. "La Commissione Europea ha preso un abbaglio grande quanto una casa", dichiarano i presidenti Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. "Dire che la tutela degli utenti telefonici, in Italia, sia migliorata con l'introduzione del registro delle opposizioni è una grave inesattezza. Anzi, come sosteniamo da tempo, è nettamente peggiorata".

telemarketing

Curiosa questa presa di posizione, soprattutto considerando che qualche giorno fa l'Unione Europea ha confermato l'allineamento dell'Italia alle disposizioni della direttiva sulla privacy e di conseguenza annullato il procedimento di infrazione aperto nel gennaio 2010.

E allora cos'è che non funziona? La prima critica riguarda il sistema adottato. "Dal sistema opt-in (il più diffuso in Europa e precedentemente sostenuto dal Garante della privacy, NdR), per il quale l'utente doveva espressamente manifestare la propria volontà a essere contattato dalle società di telemarketing, infatti, si è passati all'attuale sistema di opt-out che prevede l'iscrizione al registro delle opposizioni per non essere più molestati. Un sistema farraginoso, che sta creando non pochi disagi e problemi agli utenti ", spiegano le associazioni.

A questo bisogna aggiungere, sempre secondo Federconsumatori e Adusbef, la disinformazione di uno "spot vergognoso, tutto a favore delle molestie del telemarketing".

"Al posto di informare i cittadini, fornendo le istruzioni utili su come iscriversi per non essere disturbati con insistenza a tutte le ore del giorno, si tenta quasi di convincerli che, in fondo, il telemarketing non è poi così male e potrebbe anche essere utilissimo!".

Detta tutta bisogna ricordare che lo spot è stato commissionato dal Ministero dello Sviluppo Economico, probabilmente più incline a preservare gli interessi industriali che dei consumatori – se non altro per il nome che porta.

"Ci vorranno anni prima che la situazione possa migliorare. Invitiamo pertanto la Commissione Europea ad informarsi meglio, attraverso le autentiche Associazioni dei Consumatori che, da anni, ribadiscono la verità su tale vicenda".