L'operatore mobile svedese TeliaSonera invece che bandire i servizi VoIP ha deciso semplicemente di discriminarli, obbligando i suoi clienti al pagamento di un canone extra di 6 euro al mese. Si tratta di una piccola rivoluzione per il mercato europeo, e non è escluso che altri operatori ne seguano l'esempio.
Al momento si parla di 6 euro al mese per 100 MB di traffico VoIP, che secondo le stime corrisponde a circa 5/10 ore di conversazione a secondo del servizio (che si tratti ad esempio di Google Voice o Skype). TeliaSonera ovviamente ha profilato per bene tutte le sue offerte, inserendo nei pacchetti tutto-incluso anche questo nuovo benefit.
TeliaSonera ci prova
In ogni caso ecco un sistema che potrebbe consentire all'operatore di recuperare un po' di ricavi. Si stima ad esempio che fra qualche anno la percentuale di traffico dati sarà nettamente inferiore rispetto a quella voce. In verità il dibattito è pressoché ridicolo poiché all'interno del flusso digitale la differenza è teorica.
Il problema magari è quello del rapporto con la neutralità della rete. Le istituzioni europee e le associazioni dei consumatori hanno un'idea chiara al riguardo, l'industria per il momento si trastulla con le definizioni. Quel che conta è che bisognerà attendere il parere delle Authority UE. Se il parere sarà negativo TeliaSonera farà marcia indietro, in caso contrario tutti gli altri operatori nazionali ne seguiranno l'esempio.