Tre sospette spie cinesi arrestate in Germania, sorprese a rubare segreti industriali

In Germania sono state arrestate tre persone ritenute responsabili di spionaggio per aver sottratto dei segreti tecnologici militari.

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a cura di Marco Silvestri

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Negli scorsi giorni, in Germania, sono state arrestate tre persone sospettate di aver sottratto tecnologie innovative a uso militare a favore della Cina. Gli inquirenti identificano gli individui come Thomas R, Herwig F e Ina F, i quali dal giugno 2022 avrebbero agito per conto dell'intelligence cinese attraverso una società con base a Dusseldorf. Tra questi, Thomas R sarebbe stato direttamente collegato a un dipendente del Ministero della Sicurezza dello Stato cinese.

Tra le violazioni citate vi è l'esportazione di un laser utilizzabile in ambito militare verso la Cina, oltre alla condivisione di tecnologie destinate a migliorare le performance navali.

Le accuse emergono in un contesto delicato, soltanto una settimana dopo la visita in Cina del Cancelliere tedesco Olaf Sholz, il quale non ha esitato a sollevare questioni spinose come il supporto economico alla Russia in tempo di guerra, il furto di proprietà intellettuale e l'accesso equo ai mercati. I fatti sono inoltre avvenuti a pochi giorni dall'arresto di due presunte spie russe in Germania, sospettate di pianificare atti di sabotaggio contro gli aiuti militari all'Ucraina.

Le autorità giudiziarie tedesche intendono fare di questi arresti un esempio, evidenziando come il furto di spionaggio e la sottrazione di proprietà intellettuale siano reati gravi, ma anche richiamando l'attenzione su specifiche leggi dell'UE relative all'esportazione di beni a doppio uso - impiegabili sia in campo civile sia militare - verso paesi come Cina e Russia. 

La ministra dell'Interno Nancy Faeser ha definito gli arresti un "grande successo per il nostro controspionaggio". Faeser ha sottolineato l'importanza strategica delle tecnologie tedesche innovative rubate dagli agenti cinesi, classificandole come estremamente sensibili per scopi militari. Al momento dell'arresto, i tre erano in trattativa con la Cina per trasferire ulteriori ricerche sensibili di natura militare.

La notizia dell'arresto delle tre presunte spie è un fatto rassicurante per grandi realtà del settore dei semiconduttori, come Intel e TSMC, che hanno piani avanzati per l'installazione di stabilimenti nel paese. Faeser dichiara che il governo è attento ai rischi e alle minacce, avendo avvertito e sensibilizzato le persone chiave a riguardo delle misure protettive necessarie.