Tutti lo vogliono perché è un pirata geniale

Gabriel Bogdan Ionescu sta scontando due anni di carcere a Como per aver crakkato Poste Italiane, ma le società di sicurezza lo vogliono fuori per farlo lavorare

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a cura di Dario D'Elia

Uno dei pirati informatici più contesi in Italia si trova attualmente in prigione. Si chiama Gabriel Bogdan Ionescu, è rumeno e ha soli 22 anni. Sebbene debba ancora scontare due anni di carcere, per essere riuscito a prosciugare i risparmi di diversi correntisti delle Poste Italiane, le società italiane di sicurezza informatica gli fanno già la corte.

Potrebbe spuntarla Waylog Intelligence, azienda già nota alla cronaca per aver curato il primo processo multimediale italiano: quello sulla Strage di Erba.

"Lavoriamo a stretto contatto con le Forze dell'Ordine perché la nostra attività è realizzare soluzioni hardware e software che contrastino i crimini informatici; ci è arrivata voce di questo ragazzo. È un autentico genio, non vogliamo farcelo sfuggire", ha dichiarato Luca Ganzetti, direttore di Waylog Intelligence. Abilità per altro confermate da Pierluigi Della Vigna, docente di Informatica del Politecnico di Milano. Il giovane da quattro mesi frequenta la sede distaccata di Como con brillanti risultati.

"Ha svolto l'esame con grande brillantezza. Risponde con grande tranquillità. Si ferma, pensa e scrive. E' certamente nell'1% dei migliori studenti che ho avuto. Forse nell'1 per mille", ha ammesso Della Vigna. "…è arrivato in Italia per caso, come conseguenza delle sue qualità, che non sempre ha utilizzato in maniera lecita".

Waylog Intelligence ha già pensato per lui una carriera nel contrasto della pedopornografia online, del phising online e della clonazione di carte di credito. Il magistrato di sorveglianza, il prossimo 5 maggio, deciderà se farlo uscire dal carcere Bassone di Como, concedendogli l'affidamento in prova. I padri comaschi hanno già offerto la loro accoglienza.