Un aereo passeggeri veloce il doppio del Concorde, l'idea c'è

Mentre un nuovo e vero Concorde è già in sviluppo, la NASA ipotizza un nuovo velivolo capace di fare i Mach 4.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il leggendario jet supersonico Concorde, in servizio dai primi anni '70 fino al 2000, trasportava i passeggeri attraverso l'Atlantico in soli tre ore e mezza viaggiando ad una velocità Mach 2. Una velocità analoga al suo predecessore Tupolev Tu-144, il "Concorde" russo.

Il risultato del Concorde è stato oggetto di nuove prospettive da parte della NASA, che sta esplorando la possibilità di raddoppiare tale velocità. In seguito ad alcune iniziali indagini in materia, la NASA ha ipotizzato la possibilità di sviluppare un aereo analogo capace però di viaggiare a Mach 4, ovvero 4.900 km/h.

Basandosi su queste premesse, l'agenzia spaziale ha deciso di stipulare nuovi contratti con le aziende Boeing e Northrop Grumman, al fine di valutare la fattibilità della costruzione di un aereo passeggeri in grado di volare a tali straordinarie velocità. Lori Ozoroski, project manager della NASA Commercial Supersonic Technology, ha spiegato che studi concettuali simili erano stati condotti più di dieci anni ma ci sarebbero alcuni paletti normativi da rispettare come, ad esempio, l'impossibilità di fare voli civili supersonici sulla terraferma in quanto vietati negli Stati Uniti e in altre nazioni a causa dei problemi legati al boom sonico. Pertanto, la NASA starebbe esaminanto solo voli marittini per questo genere di velivoli.

Va anche evidenziato che raggiungere Mach 4 su un aereo passeggeri rappresenterebbe una sfida tecnica immensa, considerando i record di velocità attualmente detenuti. Il Concorde fece il record con una velocità di crociera di circa Mach 2 per gli aerei passeggeri, mentre il record ufficiale di velocità aerea è detenuto dal L'SR-71 Blackbird dell'USAF con Mach 2.85. Sia Boeing che Northrop svilupperanno progetti concettuali e roadmap tecnologiche per comprendere al meglio la struttura dell'aeromobile, il sistema propulsivo, la gestione termica e i materiali capaci di sopportare elevate velocità supersoniche. Al momento non c'è una roadmap definita, non ci rimane che attendere.