La Polizia inglese ha confermato di aver arrestato ieri un altro (presunto) importante componente di Anonymous. Peter David Gibson, studente di 22 anni residente in Hartlepool, è stato incriminato per reati informatici secondo il Criminal Law Act del 1977. Avrebbe quindi partecipato agli attacchi denial-of-service attacks (DDOS) effettuati negli ultimi mesi dal gruppo di Anonymous.
Anonymous
Si tratta dell'ennesimo arresto in poco tempo: prima una serie "piccoli pesci", poi il supposto portavoce dell'organizzazione "Topiary", un altro hacker di 16 anni accusato di aver violato il Computer Misuse Act del1990 e altri componenti.
Insomma la polizia informatica inglese si sta dando da fare, ma anche nel resto del mondo sembra che qualcosa si stia muovendo. A giugno sono stati arrestati 32 hacker turchi e 3 hacker spagnoli, mentre a luglio l'FBI ne ha ammanettati 16.
Anonymous sta perdendo la guerra? Difficile dirlo, anche perché gli ultimi attacchi sembrano essere andati a segno. Si pensi ad esempio a quello che ha interessato il sito del Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria, 70 Commissariati statunitensi, Vitrociset in Italia, etc.
Non resta che attendere il 5 novembre: pare che Anonymous abbia in serbo una sopresa per Facebook.