Universal ha deciso senza alcun ulteriore indugio di denunciare MySpace per la violazione dei diritti di copyright. Secondo i legali della costola di Vivendi la nota piattaforma di sharing multimediale avrebbe dimostrato nel tempo di essere connivente con gli utenti che uplodano contenuti audio/video che eludono i diritti di copyright.
L'accusa è piuttosto grave anche perché nella denuncia depositata presso la U.S. District Court di Los Angeles si sostiene un comportamento attivo di MySpace, reo di formattare i contenuti incriminati per agevolarne lo sharing.
"Hanno violato la Legge senza problemi", ha scritto il legale di Universal. "Di fatto hanno trasformato la loro piattaforma video in un contenitore di copie pirata". La posizione della casa discografica, apparentemente cristallina, però, lascia spazio a qualche ombra. L'annuncio della denuncia, infatti, è stato reso noto poche ore dopo il lancio del nuovo sistema di protezione copyright di MySpace.
Sebbene i due colossi abbiano portato avanti una negoziazione per settimane l'impegno non è stato sufficiente per giungere ad un compromesso. "MySpace è un'ottima piattaforma promozionale per tutti gli artisti e rispetta i loro diritti", ha dichiarato in un comunicato il portavoce di MySpace. "Abbiamo tenuto Universal costantemente aggiornata sul nostro operato, ma sfortunatamente hanno deciso di proseguire legalmente con questa inutile controversia".
MySpace, proprio in questi ultimi mesi, aveva deciso di affidarsi alla tecnologia Gracenote che permette una sorta di riconoscimento delle "impronte digitali" dei contenuti multimediali. In pratica il sistema si comporta come un filtro capace di riconoscere i file illegali; dalla scorsa settimana anche le richieste di rimozione, da parte dei possessori di copyright, possono essere soddisfatte in modalità automatica.