Vulcani di ghiaccio e lune impazzite su Plutone

Nuove scoperte su Plutone dalle foto inviate dalla sonda New Horizons: ci sono criovulcani che potrebbero essere stati attivi in un recente passato geologico.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Sul bordo meridionale della regione a forma di cuore di Plutone potrebbero esserci due criovulcani. Si vedono nelle immagini scattate dalla sonda New Horizons della NASA durante lo storico flyby del 14 luglio, e si tratterebbe di due vette con altezza fino a 6 chilometri e un diametro di circa 160 km.

Oliver White all'Ames Research Center della NASA ha spiegato nel corso di una conferenza stampa della Division for Planetary Sciences della American Astronomical Society (AAS) che "non si è mai visto niente di simile nel Sistema Solare".

A possible ice volcano on Pluto (visible at center) is seen in this NASA image, captured by the New Horizons spacecraft, released on Nov  9, 2015
Un possibile criovulcano su Plutone in questa immagine scattata dalla sonda New Horizons

Prima del flyby di New Horizons la maggior parte degli scienziati pensava che Plutone fosse troppo piccolo per mantenere al suo interno il calore necessario per alimentare processi geologici come il vulcanismo. Invece la sonda spaziale ha rivelato una superficie molto più giovane del previsto, compatibile con il fatto che siano ancora in corso processi geologici.

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Gli scienziati di New Horizons hanno combinato alcune delle immagini della superficie di Plutone e hanno ottenuto mappe 3D che indicano la presenza di due montagne che potrebbero essere criovulcani attivi nel recente passato geologico.

"Si tratta di grandi montagne con un grosso buco alla sommità, una conformazione che sulla Terra generalmente significa una cosa sola: un vulcano", ha detto Oliver White. "Se sono di origine vulcanica, la depressione è stata probabilmente causata dal collasso provocato dal materiale eruttato. Le strane formazioni lungo i fianchi della montagna possono rappresentare colate vulcaniche di qualche tipo che sono scese dalla vetta alla pianura sottostante. Ma di cosa sono fatte non lo sappiamo ancora".

Two peaks on Pluto, Wright Mons and Piccard Mons, bear striking similarities to volcanoes, and scientists are wondering if the solar system's largest ice dwarf is home to cryovolcanism
Wright Mons e Piccard Mons

Le due montagne sono già state battezzate informalmente Wright Mons (alto da 3 a 5 km) e Piccard Mons (6 km circa), e "qualunque cosa siano, sono sicuramente strane". Picard Mons, il più grande dei due, si trovava nella regione crepuscolare al momento degli scatti, quindi potrebbe non essere possibile comprendere la sua composizione. Wright Mons invece era più illuminato al momento del passaggio di New Horizons, quindi ci sono maggiori speranze al riguardo.

Quanto alla natura di queste formazioni, fra le possibilità al vaglio c'è quella del criovulcanismo, un termine che nel tempo è stato associato a molte formazioni del sistema solare, non ultime quelle di Encelado e Titano. Identifica in estrema sintesi formazioni con l'aspetto simile a quello dei vulcani terrestri, ma invece di eruttare roccia fusa emettono un mix di sostanze fra cui acqua ghiacciata, ammoniaca e composti di metano.

Gli scienziati però non sono certi della composizione di queste montagne: secondo White potrebbero essere costituite di ghiaccio d'azoto. Gli scienziati stimano inoltre che queste due formazioni potrebbero essere parte di un più ampio campo di vulcani. Come ne avremo la certezza? "Dovremo tornare fra un centinaio di anni e vedere" ha concluso White.

Intanto i dati di New Horizons hanno messo in luce un'altra peculiarità del sistema di Plutone: le sue lune hanno proprietà insolite. La maggior parte delle lune presenti nel Sistema Solare è in rotazione sincrona con il pianeta di riferimento, ossia mantengono sempre la stessa "faccia" rivolta il pianeta. Non è il caso delle piccole lune di Plutone, e in particolare di Hydra, che per ogni orbita che compie attorno a Plutone ruota su se stessa per ben 89 volte. Non solo: come sottolineato da  Mark Showalter del SETI Institute "le lune di Plutone si comportano come trottole".

Tutte le immagini che sono state oggetto di discussione alla conferenza sono online sul sito NASA a questo link.