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Immagine di WashG1, anche Dyson ora ha un lavapavimenti | Test & Recensione
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WashG1, anche Dyson ora ha un lavapavimenti | Test & Recensione

Con WashG1, Dyson entra ufficialmente nel mondo dei lavapavimenti con uno strumento interamente dedidato e pensato per funzionare su grandi superfici.

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Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Pubblicato il 16/09/2024 alle 15:00
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  • Pro
    • Testa grande con doppio rullo
    • Non ci sono le ruote posteriore (meno segni)
    • Serbatoi acqua grandi
    • Arriva già praticamente assemblato (dovete infilare solo il manico)
    • Arriva ai bordi (su un lato)
    • Pulizia buona
  • Contro
    • Non è tra i più silenziosi
    • Non riscalda l’acqua / asciuga le spazzole
    • Richiede più manutenzione dopo l’uso

Il verdetto di Tom's Hardware

WashG1 rappresenta la prima vera e propria soluzione lavapavimenti di Dyson e, come gli aspirpolveri senza filo, riesce a distinguersi in mercato ricco di opportunità. Svolge bene il suo lavoro, i serbatoi sono di grandi dimensioni e il grado di pulizia è piuttosto buono. Purtroppo non è molto silenzioso e, per via del design, richiede una manutenzione costante.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Dyson WashG1

Dyson WashG1

Non è insolito appellarsi a Dyson come la “Apple” della pulizia, considerando il posizionamento Premium che l’azienda britannica si è sempre ritagliata: prodotti belli, di qualità, ma a un prezzo alto. Da qualche tempo credo che questo paragone sia ancora più azzeccato, semplicemente perché proprio come Apple, anche Dyson ignora le corse che vediamo fare agli altri brand, dove appena l’industria si arricchisce di una nuova tipologia di prodotti, tutti i brand cercano di presentare la propria versione e inserirla il prima possibile nel mercato. È successo con gli aspirapolvere robot, infatti nonostante Dyson avesse la sua versione da tempo, quando lo standard è cambiato ci ha messo parecchi mesi prima di presentare il suo Dyson 360 Vis Nav (potete leggere la recensione qui). E oggi sta accadendo lo stesso con la Dyson WashG1, una lavapavimenti che s’inserisce in un mercato molto affollato, e lo fa come al solito a un prezzo sopra alla media, pari a 699 euro, ma che questa volta non è differente rispetto a tanti modelli top di gamma, come la Tineco Floor One S7 o la Dreame H14. 

Vediamo come è andata la mia prova.

Come è fatta

Iniziamo a dire che la WashG1 non è super ingombrante e pesante, anzi è più snella rispetto a molti altri modelli, anche se il design, in termini di elementi principali ricalca gli standard a cui ci siamo abituati. La spazzola principale è dotata di due rulli in microfibra ed è fatta in maniera tale da rimuovere l’acqua in eccesso così da evitare che il pavimento venga bagnato più del necessario. È grande, più di quello che sono abituato a vedere sugli altri modelli. I rulli, nella parte destra, sono allineati sul bordo esterno, così da raggiungere efficacemente i bordi delle stanze, a patto che le puliate in senso antiorario, dato che sull’altro lato i rulli non raggiungono la stessa vicinanza al bordo (qui ci sono i supporti principali dell’innesto).

Immagine id 29069

Ci sono anche ulteriori rulli con setole più dure, al centro, il cui scopo è aggredire la superficie in maniera più decisa, così da togliere lo sporco più ostinato. Per evitare che l’acqua sporca, raccolta sia mischiata con i detriti, c’è un sistema di filtraggio che li separa e invia a un piccolo contenitore nella testa di lavaggio, che si può rimuovere da un lato.

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Il design è a doppio serbatoio, per l’acqua pulita e per quella sporca. Ognuno è in grado di contenere fino a un litro d’acqua, una quantità decisamente sopra alla media di mercato e, secondo Dyson, con una sola “ricarica” è possibile pulire fino a 290 metri quadrati di pavimento. Toglierli e rimetterli in sede è semplice e ognuno è dotato del proprio tappo, così potrete rimuoverli in totale sicurezza senza rischio di perdere gocce negli spostamenti. Non c’è un verso d’installazione con il supporto centrale: cliccate un pulsante e rimuovete entrambi i serbatoi con il suo supporto. Agite su altri pulsanti per rimuovere i singoli serbatoi e poi rimetteteli al loro posto come volete. Il verso d’installazione è dato da un perno ricavato in uno dei due serbatoi che si aggancia in una supporto.

Nella confezione è inclusa una base che, oltre a mantenere la WashG1 in piedi, ricarica anche la batteria. Per fortuna Dyson ha evitato di dover collegare il caricatore nella parte alta della lavapavimenti, cosa che ogni tanto accade, soprattutto con le aspirapolveri, non dotate di supporto a muro.

Immagine id 29070

Potrete scegliere tra varie modalità di pulizia che incrementano la quantità di acqua, e una modalità Max, che aggiunge ancora più acqua ed è progettata per lo sporco incrostato. L'utente seleziona la modalità desiderata in base al tipo di pavimento e a quanto è sporco. Un pulsante sul manico permette di scorrere tra le opzioni, indicate da immagini che rappresentano delle gocce che si riempiono, in un apposito schermo nella parte superiore del manico. È possibile attivare la modalità più potente tenendo premuto il pulsante apposito, sempre sul manico, vicino a quello di accensione. Se tenete premuto il pulsante di selezione, entrerete in un menù impostazioni che vi da anche l’indicazione dello stato dei rulli.

Immagine id 29071

Quando avrete finito di pulire il pavimento, posizionate WashG1 sulla basetta di ricarica, e in questa situazione potrete attivare la modalità ai auto-pulizia. In breve viene irrorata di acqua tutta la testa di pulizia per pulire le spazzole e rimuovere detriti incastrati. È ovviamente possibile rimuovere le spazzole per una pulizia più a fondo, che dovrete fare almeno qualche volta al mese. La rimozione delle spazzole non è molto comoda, poiché la testa non si può staccare dal corpo, quindi dovrete abbassarvi e tirare lateralmente, o adagiare la WashG1 su un lato. A proposito di pulizia, è apprezzabile la dimensione dei serbatoi d’acqua che permettono anche d’infilarci una mano con una spugna così da lavarli per bene, a patto che non abbiate mani troppo grandi.

Prova d’uso

La messa in opera del WashG1 è molto semplice, poiché basterà riempire il serbatoio dell’acqua pulita. Sarebbe meglio usare acqua calda, poiché il WashG1 non è in grado di scaldarla.

Successivamente basterà premere il pulsate e passare la spazzola su tutti i pavimenti che vorrete lavare, niente più semplice. La manovrabilità è ottima e la spazzola permette di correre lungo i bordi e raggiungere gli angoli con abbastanza precisione. Non dovrete andare troppo avanti e indietro, lasciatevi portare dai rulli che imprimono una forza più che sufficiente per ottenere un buon risultato - o forse è la presenza delle spazzole dure a dare quel vantaggio in più che, manualmente, si otterrebbe solo imprimendo una forza da giganti sulle macchie secche.

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I rulli sono bagnati uniformemente e anche con l’idratazione più aggressiva non ho riscontrato residui d’acqua. Il vantaggio del design Dyson è che la testa è praticamente appoggiata sui due rulli, e quindi non avrete un paio di ruote posteriore che lasceranno i segni durante il lavaggio. In realtà ci sono quattro piccole rotelline dure sul supporto centrale, che è anche la vaschetta di recupero dei detriti. Queste piccole rotelline portrebbero lasciare dei segni, ma il rullo posteriore li rimuoverà. Insomma, un grande vantaggio rispetto modelli classici dotati di ruote.

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La mancanza di un sistema di generazione di calore, che può essere usato per riscaldare l’acqua tanto per asciugare i rulli dopo l’uso è un peccato, e un punto di confronto sensibile rispetto ai modelli concorrenti. Il riscaldamento dell’acqua viene risolto facilmente inserendo nel serbatoio acqua calda, ma dopo la pulizia i rulli saranno umidi e impiegheranno tempo per asciugarsi. Solitamente questa situazione si traduce in possibile cattivo odore nel tempo, quindi dovrete assicurarvi di lavare bene i rulli e la base di quando in quando, con un bel disinfettante. Insomma, la manutenzione richiesta è sopra alla media della categoria, considerando il prezzo.

Immagine id 29068

La qualità di pulizia dei pavimenti è invece buona. La testa grande permette di lavorare velocemente. Il doppio rullo è ottimo. I rulli a setole dure fanno la differenza. Non ci sono perdite di acqua, i serbatoi permettono di pulire facilmente un appartamento molto grande. E la batteria è rimovibile, nel caso vogliate estendere l’autonomia.

Immagine id 29065

Non è tra i modelli più silenziosi che ho provato e, se avete come me un pavimento scuro, potreste notare qualche alone qua e la. Purtroppo questo è un difetto comune a tutti i lavapavimenti e poco si può fare.

Verdetto: chi dovrebbe acquistarlo?

Dyson WashG1 arriva in ritardo, e probabilmente molti oggi avranno già acquistato un lavapavimenti senza fili. Prima del WashG1 l’unico tentativo di Dyson di offrire un’alternativa è stato il V15S Detect Submarine, un aspirapolvere senza fili con anche l’accessorio lavapavimenti (potete leggere qui la recensione). Ma il WashG1 è un lavapavimenti dedicato che dovrebbe essere affiancato a una scopa elettrica e non sostituirla.

Rispetto ai modelli top di gamma concorrenti perde alcune funzioni. L’autonomia è limitata a circa 35 minuti, che seppur sufficienti anche per grandi appartamenti, non segna alcun record. Non permette di riscaldare l’acqua e non asciuga le spazzole. Nonostante questo la capacità di pulizia è buona, è facile da usare e la testa grande, con due rulli, che arriva vicino ai bordi, fa un buon lavoro. La mancanza di rotelle di supporto è un gran vantaggio perché limiterà segni e aloni, che solitamente si vedono maggiormente su pavimenti scuri.

In conclusione, Dyson WashG1 offre una buona esperienza d’uso, ma perde caratteristiche rispetto a modelli dello stesso prezzo. Dovrete voi giudicare se funzioni come il riscaldamento dell’acqua o l’asciugatura delle spazzole, o la presenza di LED sulla testa o il desiderio di un prodotto all-in-one per aspirare e lavare, è qualcosa per voi di insostituibile. 

Il Dyson WashG1 dovrebbe essere acquistato da chi, ad esempio, ha già un aspirapolvere senza fili, ha un appartamento su un unico livello (il peso totale di quasi 7 chilogrammi non comodo da trasportare) e non pensa di usarlo ogni giorno, poiché la manutenzione richiede più attenzione rispetto ai modelli con asciugatura ad aria calda.

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