A partire da sabato sbloccare i telefoni cellulari sarà illegale negli Stati Uniti. Si parla del "blocco SIM", che vincola il telefono a un certo operatore; una pratica ormai sconosciuta in Italia, dove il fenomeno è esistito ma solo per un periodo di tempo limitato. Il fatto è tuttavia rilevante, perché testimonia il fatto che Washington vuole riconoscere agli operatori un maggior potere sui propri clienti.
Per questi ultimi lo "sblocco" poteva avere diverse ragioni, ma soprattutto due. La prima è comprare un telefono a basso prezzo presso un operatore, ma poi sceglierne un altro per le tariffe più convenienti; la seconda invece riguarda chi si sposta in giro per il mondo, che sbloccando il telefono può usare la SIM di un operatore locale senza pagare i costi (salatissimi) del roaming.
Per gli operatori si tratta ovviamente di difendere l'investimento. Vendere un telefono sottocosto insieme a un abbonamento è vantaggioso solo se poi il cliente paga nei mesi successivi. Se non succede invece si ha una perdita, o si guadagna meno del previsto.
Il problema è che in molti casi, e questo è vero anche in Italia, chi propone i telefoni ai prezzi più bassi è generalmente anche chi ha le tariffe più alte. E se qualcuno deve andare all'estero, meglio pensarci due o tre volte prima di accendere il telefono - a meno di aver sottoscritto piani tariffari od offerte specifiche.
Se il governo di Barack Obama ha deciso di difendere gli interessi degli operatori, tuttavia, non significa che si sia calato le classiche braghe. O almeno non del tutto. Sbloccare il telefono diventerà illegale proprio perché gli operatori telefonici hanno messo in piedi politiche accettabili per quanto riguarda lo sblocco.
Per esempio, in molti casi è l'operatore stesso a sbloccare il telefono una volta finito il periodo di abbonamento vincolato all'acquisto (generalmente 24 mesi); in almeno un caso, poi, si rende disponibile uno sblocco specifico per chi deve recarsi all'estero, trascorsi 90 giorni dall'acquisto.
La decisione, infine, è stata presa considerando anche "la disponibilità sul mercato di telefoni nuovi e sbloccati". Tra questi non c'è l'ultimo grido in fatto di smartphone, ovviamente, ma chi ci tiene a spendere poco per il roaming non dovrebbe farci molto caso.