Windows 8 splenderà grazie a una campagna da 1,5 miliardi

La campagna marketing Microsoft per Windows 8 sarà di almeno 1,5 miliardi di dollari. È una rivoluzione per il settore: l'unico termine di paragone si ha nelle elezioni presidenziali.

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a cura di Dario D'Elia

Windows 8 sarà protagonista di una campagna marketing senza precedenti: si stima un investimento compreso tra gli 1,5 e gli 1,8 miliardi di dollari. Forbes ha svelato il dettaglio grazie all'intervista con il noto analista Rob Enderle. Si tratta del "lancio" più grande mai fatto nel settore; giusto per fare una proporzione Windows 95 richiese non più di 200 milioni di dollari. "Lo sforzo marketing è giunto a un livello che si vede solo nelle elezioni presidenziali", ha commentato Enderle.

In tutti questi anni ovviamente lo scenario è cambiato e la concorrenza si è fatta avanti. La campagna dedicata a Windows 8 giocherà tutte le sue carte sui benefici della tecnologia cloud e sulle potenzialità di interazione con smartphone e tablet. Senza contare il fascino delle funzioni touch, che dovrebbero essere in grado di trasmettere le conseguenze rivoluzionarie per l'esperienza utente.

Windows 8 ammicca

Miliardi di dollari da giocare su Windows 8 sembrano comunque tanti, anche perché in fondo oggi il sistema operativo genera meno del 25% dei ricavi dell'azienda. Le quote più importanti si devono ai software server e al segmento business. Gli analisti sostengono che Windows rappresenti ancora il biglietto da visita di riferimento, una sorta di asset storico. "Windows è uno dei loro pilastri e praticamente la base di tutto", ha aggiunto Enderle.

Come dimenticare poi il peso dei produttori hardware. Tutti aspettano ad ogni aggiornamento del sistema operativo l'effetto traino sulle vendite. E considerata la situazione attuale non possono che sperare in un grande successo.

Ecco quindi l'importanza di vendere adeguatamente l'idea di un sistema operativo completamente rinnovato. La percezione dell'innovazione, ancora una volta, si dimostra più importante della rivoluzione tecnologica pura. D'altronde fu lo Xerox Palo Alto Research Center (PARC) a inventare l'interfaccia grafica, ma solo Apple e successivamente Microsoft la trasformarono in attributo chiave dei rispettivi prodotti.

Vale la regola di sempre: un conto è l'oggetto, il servizio o il dispositivo; un conto è il prodotto.