Botte da orbi

Dopo aver riscosso un buon successo in terra d'origina, Yakuza permette all’editore di introdurre in Occidente un nuovo e carismatico eroe, Kazuma Kiryu, impegnato tra la ricerca di Yumi e la caccia della Yakuza.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Botte da orbi

Un elemento chiave del gameplay è indubbiamente il combattimento. Per le strade del quartiere, Kiryu ha la possibilità di ingaggiare una serie di risse con i malavitosi locali. Yakuza, come nel più classico dei GDR, considera l’esperienza il fattore cardinale per incrementare le abilità del protagonista e permettergli di infliggere un maggior danno. Ingaggiando una buona serie di pestaggi, Kiryu può infatti ampliare le sue conoscenze nelle arti marziali, rendendo gli scontri sempre più entusiasmanti e piacevoli da giocare. La configurazione del pad è piuttosto classica e prevede l’utilizzo di tre tasti per colpire o effettuare una presa. Il nostro eroe ha anche la possibilità di effettuare dei veri e propri colpi mortali, eseguibili ogni qual volta la barra di tensione raggiunge il suo limite (sono disponibili delle bibite energetiche per innalzare più velocemente il livello, altrimenti è sufficiente combattere). Kiryu ha anche la possibilità di sfruttare alcuni oggetti a proprio vantaggio, come una mazza da baseball, utilissimi per annientare i nemici in pochissimo tempo. Unica nota dolente del sistema di combattimento è la gestione del lock sull’avversario, poco pratico, soprattutto in movimento.