Zuckerberg liquida Musk: "non è serio"

Lo scontro fra Zuckerberg e Musk sembra un'eventualità sempre più remota, specialmente dopo le ultime "boutade" di Elon

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a cura di Andrea Maiellano

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Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha dichiarato in un post su Threads oggi che è "ora di andare avanti" dalle trovate da "lotta nella gabbia" di Elon Musk.

"Possiamo tutti concordare sul fatto che Elon non è serio," ha scritto, aggiungendo che il rifiuto del proprietario di X (in passato noto come Twitter) di confermare una data, e la sua offerta di "fare una sessione di pratica nel suo cortile", dimostrano quanto poco seria sia stata presa l'intera faccenda dal fondatore di Tesla.

Le dichiarazioni di Mark Zuckerberg sono state seguite da una coppia di screenshot, che mostrano uno scambio di messaggi tra i due miliardari, postati ieri su X dall'utente DogeDesigner e, successivamente, anche da Elon Musk.

Il thread mostrava Musk che avanzava la proposta di fare un "combattimento di pratica nell'ottagono di Zuckerberg" il prossimo lunedì, offerta che il proprietario di Meta a declinato, rispondendo a Musk che se davvero vuole tenere un "vero incontro di MMA" dovrebbe allenarsi da solo e far sapere a Zuck quando è "pronto a competere."

I due CEO, vi ricordiamo, che avevano concordato a giugno di stipulare un match in gabbia. L'intera idea sembrava potenzialmente divertente e, per certi versi, surreale ma, invece, sta diventando un topic estenuante che sembra non avrà una conclusione nel breve periodo.

Elon Musk, difatti, qualche ora fa ha deciso di perpetrare questa situazione surreale, pubblicando un nuovo post su X dove sostiene che si presenterà improvvisamente a casa di Zuckerberg per combattere.

"Per il test drive di Tesla FSD a Palo Alto stasera, chiederò alla macchina di guidare verso casa di @finkd (l'account di Mark Zuckerberg su X), se siamo fortunati, e Zuck aprirà la porta, la lotta avrà inizio!"

Inoltre, a rincarare la dose di assurdità che da sempre contraddistingue il personaggio, Musk ha aggiunto che tutto questo, ipotetico, teatrino, sarebbe stato trasmesso in diretta su X.

Zuckerberg, ovviamente, non ne ha voluto sapere delle provocazioni di Musk e si è limitato a far rispondere Iska Sarci, un portavoce di Meta, il quale ha glacialmente commentato quest'ultimo episodio con un laconico comunicato che riporta quanto segue:

"Mark sta viaggiando in questo momento e non è a Palo Alto. Inoltre, Mark prende sul serio questo sport e non combatterà con qualcuno che si presenta casualmente a casa sua."

Musk, naturalmente, doveva sapere che modificare costantemente i termini del combattimento che lui stesso ha proposto inizialmente, avrebbe portato Zuckerberg a tirarsi indietro o, come nella situazione attuale, a prendere che il tutto sia organizzato con la giusta serietà.

Da una parte, infatti,  troviamo Musk che rilascia dichiarazioni su dove avverrà la lotta, su quali enti benefici ne trarranno vantaggio e, persino, sulla scenografia che farà da cornice a questo surreale scontro.

Dall'altra parte della barricata troviamo Zuckerberg che, oltre a essere pronto a combattere dopo settimane di allenamento, sbugiarda il proprietario di Tesla sostenendo che non stia prendendo seriamente questa competizione, supportato dagli screenshot di messaggi, che non è ancora ben chiaro come siano stati reperiti, e comunicati laconici.

D'altronde Zuckerberg aveva già avvisato il pubblico in passato, sostenendo che se la lotta avesse avuto luogo lo avremmo saputo da lui e non da Musk. A questo punto, forse la cosa migliore è quella di smetterla di dare attenzione a questa storia e, come suggerito dal proprietario di Meta, limitarsi ad andare avanti.