Volvo deve richiamare oltre 100.000 auto

Volvo è costretta al richiamo di 100.000 veicoli per un problema di software che potrebbe rendere inefficace l'ABS

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a cura di Florinda Maraschi

Volvo sta richiamando circa oltre 100.000 auto in tutto il mondo a causa di un potenziale malfunzionamento dei freni. Tanto ha annunciato un portavoce della casa scandinava. Le auto interessate al richiamo sono le MY 2023 dei modelli C40, XC40, S60, V60, XC60, V90 Cross Country e XC90.

Secondo la National Highway Traffic Safety Administration statunitense, un errore diagnostico del Brake Control Module 2 (BCM2) può causare un malfunzionamento dell'ABS, del controllo della trazione e del controllo elettronico della stabilità. L'organizzazione afferma che "una riduzione delle funzioni di supporto alla frenata può aumentare il rischio di incidente".

Secondo il marchio svedese non ci sono ad oggi, segnalazioni di incidenti, feriti o decessi legati a problematiche dovute all’oggetto del richiamo.

Il rimedio al problema, sarà un aggiornamento del software BCM2 over-the-air (OTA), disponibile gratuitamente per i proprietari interessati dal 20 febbraio. I clienti le cui auto sono coinvolte, verranno contattati entro il 15 marzo 2023 e potranno chiedere maggiori dettagli al servizio clienti.

Non c’è dubbio che Volvo sia impaziente di porre rimedio a questa problematica e mantenere la fama che la vede come una delle case costruttrici maggiormente impegnate nello sviluppo di tecnologie per la sicurezza.

Purtroppo già nel 2020, Volvo aveva dovuto richiamare ben 2,2 milioni di auto per una verifica al pretenzionatori delle cinture di sicurezza, che a causa di un invecchiamento precoce rischiavano di perdere efficacia. Solo l’anno seguente, un altro problema con la cintura di sicurezza aveva interessato un lotto di auto significativamente più piccolo. Fatto piuttosto ironico, visto che dobbiamo ad un ingegnere della Volvo, Nils Bohlin, la messa a punto, nel 1959 delle cinture di sicurezza a tre punti. Nell'ottobre del 2021 Volvo è stata costretta a richiamare circa 460.000 di veicoli a causa degli airbag che potevano esplodere all’improvviso. Anche in questo campo, Volvo era stata pioniera quando nel 1994 fu la prima casa automobilistica a installare di serie gli airbag laterali, sul modello 850.