Alpine: un futuro ad alte prestazioni per il marchio di Dieppe

Il futuro di Alpine potrebbe essere legato allo sviluppo di un nuovo modello e di un'auto completamente elettrica

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a cura di Tommaso Marcoli

Alpine sta vivendo un momento molto importante per il suo futuro. L'arrivo del nuovo amministratore delegato del gruppo Renault Luca De Meo, sembra aver dato nuovo coraggio e orizzonti al marchio sportivo di Dieppe. Il primo segnale, in questa direzione, è il ritorno in formula 1 a marchio Alpine: una strategia di marketing che permetterà di diffondere l'immagine Alpine.

Il successo della vettura stradale A110 ha convinto i vertici del gruppo a continuare a investire nel progetto, con il probabile arrivo di un nuovo modello e persino di una versione completamente elettrica. Ad anticiparlo è lo stesso De Meo, il quale sembra convinto di un rilancio e di una affermazione per Alpine.

Una "mini Ferrari"

Nei piani del manager italiano, il progetto Alpine passa attraverso la competenza degli ingegneri Renault (molto alta, vista la grande tradizione nel mondo del motorsport) e la qualità quasi artigianale che contraddistingue Alpine. La A110 è assemblata a mano nello storico stabilimento di Dieppe, a un ritmo di circa 7 unità al giorno.

Un numero che secondo alcuni vertici Renault non renderebbe sostenibile il suo sostentamento. Non secondo De Meo, il quale ritiene Alpine capace di produrre "una mini Ferrari" per via della sua qualità e della sua tradizione.  Mantenendo fede a queste caratteristiche, dallo stabilimento di Dieppe potrebbe uscire ben più di un modello, in grado di competere in altri segmenti e con marchi molto conosciuti.

Una rivale di Porsche 911 e una elettrica

Secondo alcune indiscrezioni, nei progetto futuri rientrerebbe una rivale diretta di Porsche 911 e un'auto completamente elettrica. Attualmente, la A110 si colloca nello stesso segmento di Porsche 718 Cayman: uno dei modelli della casa di Stoccarda più apprezzati e venduti. Alpine A110 ha un'ottima dinamica di guida, un suono coinvolgente e prestazioni notevoli; rispetto a Porsche Cayman, più votata al gran turismo, la sua filosofia è quella di cercare e ottenere il massimo delle prestazioni, come si nota dall'assetto molto rigido.

Difficile azzardare ipotesi, ma se Alpine deciderà di inserirsi nel segmento di 911 dovrà farlo con un prodotto di assoluta qualità visto che il prodotto Porsche è oggi (da sempre) il vero punto di riferimento. Il modello elettrico potrebbe invece fare affidamento sulla piattaforma Cmf-Ev e non è escluso l'arrivo di un Suv. L'auto elettrica potrebbe rappresentare l'erede della Nissan 370 Z.

Il costruttore giapponese ha infatti deciso di non importare in Europa il modello coupé anticipato dal concept Z Proto: Alpine potrebbe così proporre per il vecchio continente una versione derivata senza dover sviluppare un nuovo progetto da zero.