Automobili termiche a zero emissioni possibili con questa nuova tecnologia

Le ricerche in materia di carburanti continuano a evolvere e una nuova soluzione potrebbe cambiare l'equilibrio delle emissioni.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

I ricercatori dell'Università delle Scienze di Tokyo hanno recentemente sviluppato un innovativo elettrodo realizzato in biossido di titanio trattato con plasma in un liquido, il quale è stato successivamente impreziosito con nanoparticelle d'argento. Questo sviluppo mira a migliorare il biossido di carbonio in prodotti utili, come il gas di sintesi, in un'alternativa pulita ai combustibili fossili.

Il risultato del loro lavoro è stato pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment. Finora, la conversione elettrocatalitica dell'anidride carbonica in risorse utili, come monossido di carbonio, acido formico e metanolo, è stata resa possibile utilizzando catalizzatori convenzionali, come l'oro o il piombo, supportati su materiale conduttivo al carbonio. Tuttavia, questi catalizzatori tendono a degradarsi rendendoli inefficaci.

Per affrontare questa sfida, il team di ricercatori ha sviluppato un supporto catalitico ideato sul biossido di titanio (TiO2), un composto comunemente usato in vari prodotti, come creme solari, vernici, dentifrici e farmaci, come alternativa al carbonio per favorire una più efficace riduzione della CO2. Il team ha poi utilizzato il TiO2 trattato per creare un elettrodo di diffusione del gas per la riduzione della CO2. Questo nuovo elettrodo ha dimostrato un aumento della produzione di idrogeno e una migliore prestazione catalitica rispetto al TiO2 non trattato, con una selettività maggiore per la CO2 rispetto al nero di carbonio.

Poiché la proporzione tra idrogeno e monossido di carbonio è fondamentale per una conversione efficace della CO2, questa tecnologia ha un notevole potenziale per convertire l'anidride carbonica in prodotti utili come il gas di sintesi, considerato un combustibile pulito con un alto valore economico. Inoltre, questa riduzione elettrocatalitica della CO2 può essere integrata con fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari o energia eolica, per una conversione sostenibile ed ecologica della CO2. Pertanto, questo lavoro rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente delle emissioni di gas serra e nella lotta contro il cambiamento climatico.

Vale la pena ricordare, tuttavia, che anche con questa innovazione le auto continueranno a produrre emissioni ma cambierà il bilanciamento in termini di inquinamento avvicinandosi così all'obiettivo prefissato per il 2050. Al momento, naturalmente, si tratta solo di uno studio e non è detto che possa arrivare effettivamente sul mercato.