Biciclette ed e-bike, record di vendite nel 2021

Sono ben 22 milioni le bici ed e-bike vendute durante il 2021 in Europa: un record per i nuovi mezzi di micromobilità.

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a cura di Valentina Acri

Sono ben 22 milioni le bici ed e-bike vendute durante il 2021 in Europa: a diffondere i dati relativi che mostrano una decisiva crescita delle vendite dei mezzi di micromobilitá elettrica è il nuovo rapporto CONEBI, realizzato dalla Confederazione Europea dell’Industria Bici, E-Bike, Componenti ed Accessori.

Non a caso, l’emergenza covid-19 e le restrizioni imposte dal Governo hanno contribuito alla diffusione dei mezzi di micromobilità elettrica; mezzi di trasporto sostenibile che i cittadini hanno preferito utilizzare per gli spostamenti dell'ultimo miglio. 

Le vendite delle e-bike hanno superato i 5 milioni di unità vendute, registrando una crescita del 12% rispetto al 2020. Parliamo di un grande risultato per i nuovi mezzi green che hanno conquistato non solo i più giovani ma anche la popolazione adulta, toccando un valore stimato di ben 12 miliardi di euro e portando il valore delle vendite totali di biciclette ed e-bike a 19,7 miliardi di euro (+ 7,5% rispetto al 2020).

Il rapporto CONEBI sottolinea come oltre l’80% delle e-bike vendute in Europa siano prodotte all’interno dell’Unione Europea e, come conseguenza del nuovo record raggiunto, anche i posti di lavoro nel settore manifatturiero sono passati da oltre 77.500 nel 2020 a quasi 87.000 nel 2021. Secondo i dati diffusi, ogni 1000 biciclette prodotte in Europa ogni anno si creano da 3 a 5 posti di lavoro e da 6 a 9 per la produzione delle e-bike.

Lo stesso rapporto ci mostra i dati relativi alle bici tradizionali e alle e-bike prodotte nel 2021 in Europa e Regno Unito pari a 16,1 milioni di unità; dato che risulta essere il più alto mai registrato dal 2000. Parti e accessori per bici ed e-bike prodotte in Europa e Regno Unito garantiscono, inoltre, un valore di 3,6 miliardi di euro, con un + 20% rispetto all'anno precedente.

I dati di CONEBI confermano che nell’ambito della bicicletta sono in corso profonde trasformazioni, per le quali è necessaria una presa di coscienza più compiuta anche da parte delle istituzioni, ha dichiarato Paolo Magri, presidente di ANCMA.