Bus elettrico a guida autonoma per il centro di Sion

A Sion la società di trasporto pubblico AutoPostale sta testando uno dei primi mini-bus elettrici a guida autonoma. Si tratta di un progetto pilota.

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a cura di Dario D'Elia

Entro l'estate a Sion verrà attivato un servizio autobus senza conducente, la cui sperimentazione è iniziata l'anno scorso presso il campus del Politecnico di Losanna. Si tratta di un veicolo elettrico da 9 posti della società di trasporto pubblico AutoPostale.

L'intento è coprire le zone pedonali dove non è possibile far circolare gli autobus tradizionali e le automobili. BestMile è la startup del Politecnico Federale di Losanna che ha curato lo sviluppo del sistema, soprattutto per quanto riguarda l'algoritmo per la gestione flotte.

autopostale

La piattaforma inoltre opera in modo che vengano rispettati gli orari e le coincidenze con il trasporto pubblico, affidandosi a GPS e sensori di diverso tipo. La velocità massima del mezzo è stata fissata in 20 km/h, quindi tre o quattro volte quella di un pedone.

Insomma, si tratta di una modalità di trasporto sinergica alle altre disponibili. In caso di maltempo oppure se si devono trasportare oggetti pesanti potrebbe essere una valida opzione. Senza contare le esigenze dei disabili e degli anziani.

A Sion poi c'è il problema delle salite che portano ai castelli: non a caso il progetto viene considerato anche un "ascensore urbano". Disporre di navette silenziose appare come un valore aggiunto.

La novità rispetto ad altre iniziative internazionali è che per la prima volta è previsto un veicolo di trasporto pubblico su gomma senza conducente. Ovviamente, trattandosi ancora di una fase pilota, è stato decisa almeno per il momento la presenza di un operatore che possa intervenire manualmente (al blocco) in caso di necessità.

Da rilevare anche che Sion è sede di MobilityLab, un gruppo di lavoro impegnato sui progetti innovativi legati alla mobilità – di cui fanno parte il comune, il cantone, AutoPostale e il Politecnico di Losanna.

Manca ancora l'ok regolamentare delle istituzioni federali per una diffusione capillare del servizio. Il progetto pilota non prevede il pagamento del biglietto poiché la priorità è il test tecnico e non quello del business.