Che differenza c'è tra bici elettrica e bici a pedalata assistita?

All'interno del grande gruppo della micromobilità risiedono numerose soluzioni, tra cui bici elettriche (e-bike) e soluzioni a pedalata assistita; due tipologie di prodotto analoghe ma che differiscono per il principio di funzionamento.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

L'ascesa dell'e-bike ha trasformato il panorama della mobilità urbana, offrendo un mezzo conveniente ed ecologico per viaggiare in lungo e in largo, sia per scopi ricreativi che lavorativi.

Ma quando si tratta di scegliere tra una bicicletta elettrica e una a pedalata assistita, molti si trovano di fronte a un dilemma: sono la stessa cosa, oppure esistono differenze sostanziali? 

Che cos’è la bici a pedalata assistita 

Tra le varie tipologie di biciclette elettriche, quelle a pedalata assistita spiccano come la scelta più diffusa e versatile. Questo modello è equipaggiato con un motore elettrico, una batteria al litio e un sofisticato sistema di sensori che monitora costantemente la pressione esercitata sui pedali. I sensori, in tempo reale, comunicano con una centralina che regola l'assistenza fornita al ciclista durante la pedalata. 

Quando il motore entra in funzione, il pedale riceve un supporto extra nel movimento, consentendo al ciclista di mantenere il proprio ritmo o addirittura di aumentare la velocità; la tecnologia è applicabile a una vasta gamma di biciclette, che vanno dalle pratiche city bike alle robuste mountain bike fino alle agili biciclette da corsa. 

Un elemento chiave delle biciclette a pedalata assistita è il display posizionato sul manubrio, che permette al ciclista di regolare il livello di assistenza del motore. Mentre il numero di impostazioni può variare da modello a modello, è comune trovare almeno tre opzioni di assistenza: eco, sport e turbo. Anche i modelli di fascia bassa offrono questa flessibilità, consentendo ai ciclisti di adattare l'assistenza alle proprie esigenze e alle condizioni del percorso. 

Che cos’è la bici elettrica (e-bike) 

Le biciclette elettriche rappresentano un'evoluzione significativa rispetto alle loro controparti a pedalata assistita. In queste ultime, la relazione tra pedalata e motore è fondamentale per l'assistenza al ciclista, mentre nelle biciclette elettriche tale collegamento è meno diretto, tanto da renderle simili ai ciclomotori. 

Il funzionamento delle biciclette elettriche è interamente basato sul motore integrato: si occupa di fornire la spinta necessaria per muovere la bicicletta, rendendo il ciclista meno dipendente dalla propria forza fisica. Questa autonomia rispetto alla pedalata rende le e-bike più adatte per chi cerca velocità con minor sforzo. 

Per regolamentare questo settore in continua crescita, le biciclette elettriche per circolare su strada rispettando il CdS devono avere una potenza massima di 250 Watt e una velocità massima raggiungibile di 25 km/h. 

Oltre alla spinta fornita dal motore, le biciclette elettriche possono vantare funzionalità avanzate come livelli di assistenza regolabili e sistemi di frenata rigenerativa, che recuperano energia durante le frenate per ricaricare la batteria. Questi vantaggi non sono presenti nelle biciclette a pedalata assistita, dove la forza delle gambe è l'unico mezzo per attivare il motore. 

Differenze 

La distinzione fondamentale tra le biciclette elettriche e quelle a pedalata assistita risiede nella fonte di energia che alimenta l'assistenza al ciclista. Nelle biciclette elettriche, un motore elettrico, alimentato da una batteria integrata, fornisce la maggior parte della potenza necessaria per muovere la bicicletta. D'altra parte, nelle biciclette a pedalata assistita, il motore offre solo un supporto extra alla pedalata del ciclista. 

Questo significa che, mentre il ciclista deve comunque pedalare per far avanzare la bicicletta, la pedalata assistita fornisce un aiuto che rende l'attività meno faticosa, specialmente in salita o durante percorsi più impegnativi. In sintesi, nelle biciclette elettriche il motore è responsabile della maggior parte del movimento, mentre nelle biciclette a pedalata assistita il ciclista è il principale motore, con un supporto aggiuntivo fornito dal motore elettrico. 

Inoltre, le biciclette a pedalata assistita tendono ad essere meno potenti e veloci rispetto alle loro controparti completamente elettriche, ma sono anche generalmente più accessibili in termini di costo. Questa distinzione nella fonte di energia e nell'esperienza di guida è quello che definisce le due categorie e offre agli utenti opzioni diverse in base alle loro esigenze e preferenze. 

Pro e contro 

Oltre alle differenze, è sempre bene considerare gli aspetti positivi e negativi che ogni tecnologia può riservare, più in dettaglio: 

  Pro Contro
Pedalata assistita

Leggere

Semplici

Più economiche

Necessario fare sforzo (meno di una muscolare classica)

Velocità dipende dalla pedalata

e-bike / elettrica

Velocità maggiore

Fatica ridotta

Adatta a tutti i percorsi

Prezzo (anche se la scelta è ampia)

Peso

Come accennato, le differenze (o gli aspetti positivi e negativi), sono di varia natura e ovviamente passano anche per il prezzo. Nella categoria delle soluzioni a pedalata assistita non è impossibile trovare prodottti a ruote alte e validi già a partire da 600 euro, mentre per le e-bike a ruote alte sono necessari almeno 800 euro. L'offerta per entrambi i mondi è fortunatamente molto ampia e variegata, pertanto ci sono modelli per tutte le necessità e requisiti.