Ci saranno meno autovelox e meno multe grazie al nuovo decreto, ecco perché

Il decreto autovelox, finalmente approvato, introduce nuove regole sulla collocazione e l'uso dei dispositivi di controllo della velocità, con implicazioni significative per i conducenti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

È stato approvato il tanto atteso decreto autovelox, il quale cambierà il panorama della sorveglianza della velocità sulle strade italiane. Questo decreto, frutto della collaborazione tra i ministeri delle Infrastrutture e dell'Interno, si compone di sei articoli e due allegati, che delineano in dettaglio le nuove regole da seguire per l'installazione e l'utilizzo dei dispositivi di controllo della velocità. L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza stradale e il rispetto delle regole, ma allo stesso tempo evitare che l’autovelox diventi una specie di balzello illegittimo. 

Una delle novità più rilevanti riguarda il coordinamento territoriale più stretto, che limita l'autonomia dei singoli comuni nella scelta dei luoghi dove collocare gli autovelox. Ora, le postazioni potranno essere installate solo previo accordo con gli altri enti territoriali, al fine di evitare sovrapposizioni e garantire un controllo efficace della velocità su tutto il territorio nazionale. 

L’idea sembra sensata ma manca uno strumento per evitare che tutto si blocchi perché Comune e Provincia non riescono a mettersi d’accordo - uno scenario praticamente certo nel caso i due enti abbiano un colore politico opposto. 

Inoltre, il decreto stabilisce criteri più rigorosi per l'installazione degli autovelox, consentendola solo in casi ben definiti, come un elevato tasso di incidenti legati alla velocità o la dimostrata impossibilità di contestare immediatamente le infrazioni. Inoltre, in caso di contravvenzione non si potranno aggiungere spese accessori se non quelle espressamente previste dal decreto stesso. 

Il decreto impone anche restrizioni sulla distanza tra le postazioni di controllo e i segnali di limite di velocità, garantendo una maggiore trasparenza e riducendo il rischio di contestazioni da parte degli automobilisti.

Queste nuove misure mirano non solo a garantire un maggiore rispetto dei limiti di velocità, ma anche a ridurre il numero di multe ingiuste o contestate. 

L'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha espresso le proprie critiche sul decreto, sottolineando quando la nuova misura sembri fatta per limitare l’autonomia degli enti locali - il che è vagamente paradossale visto che arriva da un ministro che è anche un paladino dell’autonomia differenziata. 

Nel concreto, con la nuova norma sembra sensato aspettarsi un minore numero di Autovelox lungo le strade, almeno nelle aree urbane e in alcune aree extraurbane. Forse diminuirà anche il numero di automobilisti frustrati da regole troppo rigide.