Come scegliere il colore per la propria auto: gli ultimi trend

Il colore dell'auto può influire su costi di manutenzione e anche sulla temperatura interna: ecco come sceglierlo

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a cura di Francesco Daghini

Il colore della carrozzeria di un'auto è, senza dubbio alcuno, il primo dettaglio che chiunque - anche chi non si intende o non è particolarmente interessato alle auto - è in grado di notare; inoltre il colore dell'auto può influenzare i costi di manutenzione o in generale il buono stato di mantenimento dell'auto, per cui sceglierlo nel modo giusto è molto importante! In questo articolo andremo ad analizzare le varie tipologie di colori disponibili sul mercato per capire quali sono quelli più semplici ed economici da mantenere in buono stato, ma apriamo le danze con qualche statistica relativa al mercato europeo.

I colori preferiti in Europa

Il mercato europeo, in linea con quello del resto del mondo, ha una marcata preferenza per il bianco e il nero anche se negli ultimi anni si è vista una lenta crescita di colori più accesi come il giallo, l'arancione  il verde. I colori acromatici - bianco, nero e grigio - dominano ampiamente la classifica con quasi il 75% delle preferenze suddivise sui 3 colori, con il bianco che è stato il dominatore assoluto del 2022 a livello mondiale con il 39%; difficile dire se si tratti di una scelta o di una conseguenza dovuta ai problemi di produzione, quel che è certo che è al mondo più di un'auto ogni 3 è bianca, mentre poco meno di 1 su 5 (il 18%) è nera.

Vernici, come sono cambiate nel tempo

In più di un secolo di storia dell'automobile ogni singolo componente ha vissuto una profonda evoluzione, e lo stesso vale per le vernici utilizzate per la carrozzeria: agli inizi del '900 ci si affidava a lacche e pigmenti che avevano ben poco a che fare con le vernici moderne che consentono di ottenere risultati visivi assolutamente incredibili. Le vernici moderne sono solitamente composte da un elemento legante, dai pigmenti, dai solventi e da eventuali additivi; nonostante gli avanzamenti in ambito chimico, le vernici di questa tipologia continuano ad essere un prodotto fortemente inquinante, da utilizzare secondo regole ben precise in ambienti ad areazione controllata: sarà l'elemento legante a definire le caratteristiche della vernice nella sua forma definitiva, andando a determinare tempi e modo di essicazione, formazione dello stato protettivo, brillantezza e resistenza agli agenti esterni - per attivare al meglio i leganti e far sì che tutte le reazioni chimiche di essicazione avvengano nel modo giusto formando un legame permanente, si vernicia in ambienti a temperatura controllata.

Il colore influisce maggiormente in estate

Non è certo un segreto che alcuni colori assorbano più calore di altri: il nero è universalmente riconosciuto come il colore che assorbe più energia dai raggi solari e si scalda più in fretta, mentre il bianco riflette i raggi del sole e assorbe molta meno energia. Scegliere l'auto di un colore piuttosto che di un altro può tradursi in esperienze di utilizzo drasticamente diverse, specialmente nei mesi estivi. Tra un'auto chiara e una scura si rileva una differenza di temperatura interna che può toccare anche i 4°C, per maggiori informazioni su questo argomento abbiamo pubblicato un articolo approfondito la scorsa estate: L'auto è bollente? Date la colpa al colore

Riparazioni, come scegliere la vernice?

La tipologia di verniciatura può incidere molto sulle eventuali riparazioni da apportare alla carrozzeria: i colori chiari, come il bianco e il grigio sono quelli che nascondono meglio graffi e danni, per contro però sono anche quelli che mostrano più facilmente lo sporco accumulato sulla carrozzeria. In caso di danneggiamento grave, come ad esempio in caso di grandine incidente stradale i colori chiari risultano anche quelli più economici e di conseguenza la riparazione avrà un costo leggermente inferiore. Un'altra importante distinzione da fare è tra un colore pastello e un colore metallizzato: le vernici pastello costano meno di quelle metallizzate e hanno anche il pregio di essere più rivendibili secondo le statistiche raccolte da iSeeCars. 

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una maggiore diffusione di finiture particolari, come la vernice opaca, su auto di alta gamma: ovviamente si tratta di una finitura che rende il processo di verniciatura più complesso e di conseguenza più costoso e nonostante ciò, la verniciatura opaca risulta meno resistente agli agenti esterni rispetto a una classica verniciatura lucida. Questo aspetto la rende fortemente sconsigliata a chi non ha modo di custodire la propria auto in garage per proteggerla da tutti gli agenti atmosferici e soprattutto dalle deiezioni di uccelli che, a causa della loro composizione acida, possono lasciare aloni sulla vernice opaca. In sostituzione alla vernice opaca si può puntare a una pellicola adesiva (car wrap) con finitura opaca che darà un effetto quasi identico a un prezzo nettamente più basso: in linea di massima il costo tra una verniciatura opaca completa eseguita in carrozzeria può essere anche il doppio rispetto al costo di applicazione di una pellicola adesiva.

Capitolo supercar, quali sono i trend?

Quando si pensa alle supercar, raramente ci si immagina un'auto grigia o bianca, no? Viene da pensare che quando qualcuno decide di spendere decine e decine di migliaia di euro su un'auto così particolare, vorrà caratterizzarla anche con una colorazione particolare, e invece no: basta un rapido sguardo ai siti di annunci di auto di seconda mano per rendersi conto che bianco nero restano comunque i due colori più diffusi anche su auto molto costose, pur con le dovute eccezioni. In Italia, senza dubbio alcuni, si associano automaticamente il rosso alle Ferrari e il giallo alle Lamborghini, entrambi colori molto passionali e in grado di trasmettere una forte energia, ma anche colori che alla lunga possono annoiare e quindi spaventano in fase di acquisto; non si farà certo fatica a trovare annunci di Lamborghini o Ferrari nei loro colori più iconici, ma i dati di vendita non sono influenzati particolarmente da questi numeri.

Vernici speciali

Non poteva mancare il capitolo legato alle vernici speciali: oltre a quella opaca di cui abbiamo già parlato, le più conosciute sono le vernici perlate e quelle dotate di additivi che le rendono cangianti, cioè in grado di modificare il colore in base alla luce presente. Andando poi a prendere esempi ancora più estremi, come non citare la verniciatura personalizzata che un milionario americano ha fatto applicare alla sua Bugatti Divo: è stata proprio la vernice cangiante scelta a portare il costo della sola verniciatura a toccare 1 milione di dollari, per una cifra complessiva di acquisto di 5 milioni - provate a immaginare il fastidio che si può provare nel fare anche solo un piccolissimo graffio su una vernice così costosa!

Esistono in oltre una serie di effetti speciali da applicare alle vernici, come l'effetto olografico o prismatico, o l'effetto termocromatico che cambia il colore della vernice in base alla temperatura, o persino un effetto fluorescente per avere un'auto particolarmente appariscente anche quanto cala la notte. Come sempre è giusto sottolineare che tutti questi effetti fanno aumentare il costo della verniciatura e di eventuali riparazioni future.

Tornando invece su esempi più normali, dobbiamo citare Rolls-Royce che, in un mondo in cui tutte le case cercano di ridurre la quantità di vernice utilizzata, continua ad applicare 50 kg di vernice per ogni auto con un processo ancora parzialmente artigianale.

Uno sguardo al futuro

Concludiamo l'excursus sulle vernici auto soffermandoci sulle ultime tecnologie presentate, come quella mostrata da BMW in occasione dell'ultimo CES: il concept si chiama i Vision Dee e grazie all'utilizzo di 240 pannelli in tecnologia e-ink (la stessa che si utilizza per i display del lettori di ebook) è in grado di riprodurre 32 colori diversi andando a creare fantasie con colori differenti. I pannelli e-ink contengono delle micro capsule in grado di cambiare colore se stimolate dalla corrente elettrica, con i vari colori che si alternano proprio in base alla quantità di corrente fornita. Per quanto affascinante, questo concept è ben lontano dal fare il suo arrivo sulle nostre strade in quanto i pannelli non sono sufficientemente resistenti ad acqua, agenti atmosferici e particelle - per il momento si tratta soltanto di un bell'oggetto da ammirare in un padiglione di una fiera.