Comma.ai, il kit fai da te per l'auto a guida semi-autonoma

George Hotz, un hacker che si è fatto da sé un auto a guida autonoma, ha ricevuto 3.1 milioni di dollari per finanziare la sua startup Comma.ai. La promessa è di realizzare presto un kit aftermarket per la trasformazione di auto normali in auto a guida semi-autonoma.

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a cura di Alessandro Crea

George Hotz, hacker famoso per aver violato i sistemi di sicurezza di Apple e Sony e per essere recentemente riuscito a dotare di guida semi-autonoma la sua auto normale, ha appena ricevuto 3.1 milioni di dollari di finanziamento per la sua startup, Comma.ai. L'obiettivo? Realizzare kit aftermarket in grado di portare sul mercato di massa quello che lui ha fatto per la sua Acura.

La promessa di Comma.ai infatti è di riuscire a sviluppare una tecnologia tale che possa essere applicata alle auto già esistenti, dotandole di capacità di guida semi-autonoma. Hotz promette di completare il lavoro entro la fine dell'anno, ma non è comunque sicuro che poi il kit possa essere subito commercializzato. Attualmente infatti non esiste in alcuna nazione del mondo un quadro normativo tale per cui i veicoli a guida semi-autonoma possano circolare (Google ad esempio ha permessi speciali).

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Il punto interessante della questione però è un altro: che è possibile farlo, entro certi limiti, e che sarà fatto. Non importa se accadrà tra un anno o tre ma gli automobilisti che non vorranno acquistare un auto nuova avranno l'opportunità di trasformare la propria, dotandola di funzioni avanzate.

In realtà il kit non sarà ovviamente compatibile con tutte le auto esistenti, ma Hotz ha assicurato comunque che potrà essere utilizzato con auto del 2012 o precedenti, a patto che il modello sia dotato di servosterzo elettronico e sistema di frenata automatico.

Hotz non nasconde ambizioni piuttosto elevate. Già nel recente passato ad esempio aveva sfidato Elon Musk, CEO di Tesla, affermando che un'auto dotata del suo kit per la guida semi-autonoma attraverserebbe il Golden Gate (il ponte di San Francisco NdR) meglio di quanto potrebbe fare quella del competitor ed ora ha rincarato la dose: "Sono i leader nel settore solo perché sono gli unici ad essere partiti. Non credo che la loro sia la tecnologia migliore, ma comunque si sono avviati".

E, per quanto riguarda la scommessa: "non sono sicuro che Elon voglia confrontarsi con me, anche se mi piacerebbe molto. Più realisticamente comunque, saprò che abbiamo vinto quando avremo più auto a guida semi-autonoma in strada di quante ne avrà lui".