L'eCall, il sistema di chiamata automatica d'emergenza, sarà obbligatorio per tutti i nuovi modelli di auto e furgoni leggeri omologati dal 31 marzo 2018. La nuova disposizione UE 2015/758 approvata dal Parlamento Europeo a fine aprile del 2015 è finalmente entrata in vigore.
Nello specifico i nuovi dispositivi di chiamata d'emergenza (eCall) sono in grado di allertare automaticamente i servizi di soccorso in caso d'incidente stradale. In pratica le informazioni trasmesse permettono "di conoscere immediatamente il tipo e le dimensioni dell'operazione di salvataggio necessaria, l'esatta localizzazione dell'incidente, permettendo, quindi, ai soccorsi di raggiungere il luogo più velocemente e salvare vite, ridurre la gravità delle lesioni e il costo degli ingorghi". Si stima che la loro diffusione possa ridurre la perdita di vite di circa il 10% l'anno.
Tecnicamente si tratta di un dispositivo di chiamata automatica (qui i dettagli) che sfrutta la sensoristica del veicolo per rilevare gli incidenti - oggi ai costruttori costa circa 100 euro. Grazie a una eSIM dedicata abilita anche il canale audio. Inoltre il pulsante specifico (SOS) attiva la chiamata diretta manuale. Alcune case automobilistiche hanno attivato servizi analoghi, ma mantengono l'obbligo di abilitare anche l'eCall.
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Di fondamentale importanza comunque la protezione dei dati. Ad esempio il veicolo non sarà tracciabile prima dell'eventuale incidente. Inoltre si parla di una condivisione minima di informazioni con la centrale operativa: ad esempio il tipo di veicolo, il combustibile utilizzato, il momento dell'incidente, la posizione esatta e il numero di passeggeri.
"Le norme stabiliscono che i dati eCall raccolti dai centri di emergenza o dai loro partner non debbano essere trasferiti a terzi senza il consenso esplicito della persona interessata. I produttori dovranno anche garantire che la progettazione della tecnologia eCall permetta la cancellazione totale e permanente dei dati raccolti", puntualizza la nota ufficiale.
Entro il 2021 sarà poi valutata la possibile introduzione dell'eCall su altre categorie di veicoli come autobus, pullman o camion.
"L'utilizzo in tutta l'UE del sistema di emergenza eCall basato sul 112 a bordo dei veicoli contribuirà a migliorare la sicurezza stradale in tutti i 28 Stati membri. Il Parlamento europeo ha più volte evidenziato che la riduzione di morti e della gravità delle lesioni sulle strade rappresenta la sua priorità. L'eCall come servizio pubblico - gratuito per tutti i cittadini, a prescindere dal tipo di veicolo o il suo prezzo di acquisto - contribuirà a questo obiettivo comune", ha dichiarato la relatrice Olga Sehnalová (S&D, CZ).
Da ricordare infine che l'eCall potrà essere montata anche sui veicoli più vecchi che non la prevedono. Ad esempio Bosh ha presentato recentemente il Telematics eCall Plug (TEP) che si aggancia all'accendisigari, sfrutta accelerometri integrati e prevede l'impiego via Bluetooth del proprio smartphone per le comunicazioni.