ENGWE EP-2 Pro, motore potente e 100 km di autonomia | Test e Recensione

Con EP2 Pro, Engwe giunge sul mercato con una nuova eBike potente, con buona autonomia e una posizione di guida rilassata; l'abbiamo provata e questa è la nostra recensione.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Tra i brand di eBike cinesi, una manciata sta riuscendo a posizionarsi bene nel mercato italiano, e uno di questi è Engwe. Basti pensare che erano presenti anche a Eicma e che le loro biciclette elettriche troveranno posto anche in alcuni negozi fisici, un canale di distribuzione irraggiungibile da moltissimi altri brand che si affidano unicamente alla vendita online. Abbiamo provato il loro modello più apprezzato, la Engwe EP-2 Pro, una eBike con motore potente, autonomia estesa e ripiegabile su sé stessa.

Come arriva a casa

Se l’acquisterete online, arriverà semi assemblata, ma rispetto ad altri modelli dovrete installare qualche pezzo in più. Nello specifico stiamo facendo riferimento al piantone del manubrio, che su moti modelli arriva semplicemente ripiegato e tutto quello che dovrete fare sarà installare il manubrio stesso e aggiustare la posizione della strumentazione. In questo caso dovrete invece inserire anche il piantone nel canotto e agire su una vite a brugola che lo ancorerà al telaio. Dovrete poi inserire la sella, avvitare i pedali, installare i parafanghi e il portapacchi posteriore. Ovviamente quest’ultimi accessori sono opzionali, ma considerando la natura off-road di questa eBike, fareste bene a installarli. In circa 15 minuti dovreste cavarvela, nel nostro caso non abbiamo avuto particolari problemi e all’interno della confezione sono presenti tutti gli utensili necessari per l’installazione. Tuttavia la qualità dei cacciaviti, brugole e chiavi inglesi è mediocre, andranno bene se non avete dei vostri utensili di qualità superiore.

Come è fatta

Il design della Engwe EP-2 Pro si può ormai definire “classico” delle fat bike con manubrio alto, considerando che moltissimi brand stanno seguendo le stesse linee. Una canna centrale di dimensioni generose, in cui è inserita la batteria (estraibile), una sella comoda e morbida e un manubrio in posizione rialzata che spinge a una posizione di guida con le braccia orizzontali rispetto al piano stradale.

Il computer di bordo è centrale, ampio e con caratteri grandi, mentre sulla destra è posizionato il selettore delle marce. Il cambio è Shimano a sette rapporti. Una porzione della manopola destra integra l’acceleratore mentre un paio di pulsanti, per l’accensione e per interagire con il computer di bordo, sono posizionati vicino alla manopola sinistra, assieme a un campanello meccanico.

Il portapacchi posteriore, nonostante possiate anche decidere di non installarlo, è dotato del supporto per il freno posteriore (illuminato), quindi nel caso dovreste ingegnarvi sul dove posizionare la luce freno. Sotto alla luce freno c’è anche spazio per installare una targa. La luce anteriore s’installa facilmente al supporto del parafango.

Come si piega?

Per richiudere su sé stessa la bicicletta dovrete unicamente agire su una leva posizionata sulla canna centrale, proprio a metà della bicicletta, e poi ripiegare il telaio su sé stesso. Non è un’operazione molto semplice, più che altro perché il peso totale è di circa 34 chilogrammi e armeggiare con un telaio di queste dimensioni e peso serve un po’ di pratica. Il manubrio, dopo aver sbloccato un’apposita lega, si ripiega di 180 gradi. Nella parte inferiore del telaio una “protuberanza” è stata aggiunta come una sorta di cavalletto centrale, così da evitare che alcune parti più fragili possano toccare terra in modalità richiusa.

La lunghezza, da richiusa, è di poco meno di 80 centimetri, per circa una trentina di larghezza e circa 80 di altezza. Non è minuscola, tutt’altro, e non è certo la bicicletta da poter inserire facilmente in un’utilitaria. Se tuttavia avete un’auto con un bagagliaio di medie dimensioni e la forza necessaria per sollevarla e adagiarla con facilità, allora potrete portarla con voi per un bel percorso su sterrato.

Esperienza d’uso

I più attenti avranno già capito che per le sue specifiche tecniche questa bicicletta elettrica non è compatibile con le norme di circolazione italiane. Secondo la legge una eBike può circolare liberamente sulle nostre strade unicamente se ha un motore elettrico dalla potenza massima di 250 watt, se la velocità massima è di 25 km orari e se non è dotato di acceleratore. Quando si va oltre queste caratteristiche, il mezzo non sarà più considerato una bicicletta elettrica, ma bensì verrà equiparato a un ciclomotore, e ciò significa richiedere l’omologazione, la targa, l’assicurazione, l’uso del casco e quindi possedere anche il patentino.

È nostro dovere ricordare la normativa, dopodiché non possiamo ignorare il fatto che ogni giorno vediamo biciclette di questo genere sfrecciare sulle strade di città. Questo non è un motivo sufficiente per essere giustificati a farlo, ma nel caso vogliate usarla in situazioni dove non vige il codice stradale, allora potrete farlo senza problemi.

Noi l’abbiamo provata in più situazioni, anche se gli pneumatici grandi da 20” e gli ammortizzatori anteriori la rendono perfetta sulle strade dissestate o strade bianche. È possibile rimuovere il limite dei 25 chilometri orari semplicemente agendo su una combinazione di tasti dal computer di bordo, e in questo caso arriverete facilmente a circa 40 chilometri orari (velocità che suggeriamo di evitare, se non provvisti di apposite protezioni di sicurezza). Il motore da 750 watt, con una potenza di picco ancora superiore, si sente subito non appena s’inizia a pedalare e s’innesca il motore elettrico a supporto della pedalata. Soprattutto se avrete selezionato il livello di supporto più alto. Come in molte eBike, il differente livello definirà fino a che velocità il motore elettrico dovrà erogare energia. La presenza di un acceleratore permette di usarla in modalità unicamente elettrica, quindi proprio come un ciclomotore.

La posizione di guida con le braccia rialzate è inusuale per i primi chilometri, ma poi vi renderete conto che è comoda. L’idea non è differente da quella delle moto cruiser, con cui macinare tanti chilometri senza affaticarsi. Potete ottenere una posizione di guida più tradizionale alzando la sella, ma siccome l’altezza del manubrio è fissa, vi ritroverete seduti molto in alto con l’impossibilità di toccare a terra, se non in punta di piedi o scendendo dalla sella in fermata. Sembrerà strano mantenere il sellino basso e il manubrio alto, ma è solo una questione di abitudine.

In modalità totalmente elettrica, quindi usando l’acceleratore, riuscirete a percorrere circa una cinquantina di chilometri, mentre in modalità assistita riuscirete a raddoppiare questa autonomia. Abbiamo ottenuto all’incirca questi risultati che non sono differenti rispetto a quelli indicati dal produttore. Tuttavia molto può cambiare in base al livello di erogazione di energia, se massimo, se inferiore o se addirittura sbloccherete la velocità per andare sempre al massimo. Quest’ultima è chiaramente la situazione peggiore che potrebbe anche dimezzare l’autonomia in solo elettrico.

Verdetto

La Engwe Ep-2 Pro è una bicicletta elettrica, prima di tutto, molto comoda. Dopotutto biciclette con questo design sono utilizzate da molti driver per consegne a domicilio che vediamo ogni giorno sulle nostre strade, una prova indiretta della comodità e affidabilità, anche in tutte le condizioni climatiche.

Nel nostro caso la possiamo definire l’eBike più comoda che abbiamo provato. Non solo per la sella, ma soprattutto per la posizione di guida. Lo schermo grande è altrettanto apprezzabile. Non è tuttavia la bicicletta che consiglieremmo se cercate un modello da ripiegare e portare sempre con voi, è troppo grande e pesante. Solo se avete un’automobile con un bagagliaio capiente e vorrete avere la possibilità, ogni tanto, di fare una gita fuori porta dove affrontare un percorso sterrato, allora vi tornerà utile questa caratteristica.

Il prezzo di listino di 999,99 euro (potete acquistarla a questo link usando il coupon "tomshw60" per avere 60 euro di sconto) che si può anche abbassare tramite dei coupon (reperibili in rete), è decisamente in linea con quello che offre. Peccato che la potenza del motore e l’acceleratore non siano compatibili con le norme di legge, che probabilmente sono poco al passo con i tempi, ma che non possiamo ignorare. Se vi interessa e siete coscienti di quello che state acquistando, farete un ottimo acquisto.