Nonostante le sfide imposte dalle normative ambientali, Ferrari continua a dedicarsi alla produzione del suo iconico motore V12. In una recente intervista rilasciata alla rivista australiana Car Expert, Emanuele Carando, Direttore Marketing e Marketing Intelligence di Ferrari, ha confermato l'impegno dell'azienda a mantenere in produzione il V12 fino a quando la legge lo permetterà.
Carando ha espresso speranza riguardo a future disposizioni normative che possano consentire una maggiore flessibilità, forse grazie all'adozione di benzine più sostenibili.
Questo motore, nonostante non raggiunga la velocità di rotazione del motore della Gordon Murray Automotive T.50 o dell'Aston Martin Valkyrie, rimane un fulcro dell'offerta Ferrari, sottolineando il focus dell'azienda sull'ingegneria e le prestazioni.
Anche se un V8 turbo potrebbe offrire prestazioni superiori, come notato dal Chief Design Officer di Ferrari, Flavio Manzoni, il V12 rappresenta per Ferrari un'esperienza più emozionale, rendendo essenziale il suo mantenimento per l'azienda.
In vista del futuro, Ferrari si sta orientando sempre più verso la sostenibilità. Con l'introduzione del primo modello totalmente elettrico previsto per il 2025, l'obiettivo è che entro la fine del decennio, i veicoli elettrici costituiscano il 40% delle consegne totali, un altro 40% dovrebbe provenire da veicoli ibridi, lasciando solo il 20% a modelli interamente a combustione interna.
Ferrari non è l'unica a credere nelle potenzialità dei motori V12, molte altre marche di lusso continuano a investire in questa tecnologia nonostante le crescenti pressioni ambientali.